Napoli-Pianura -23 gennaio- celebrazione eucaristica alla Piccola Lourdes
Fare di una penna la propria arma contro le ingiustizie e i soprusi, far diventare l’inchiostro un suono, una voce che si propaga in un moto oscillatorio attorno ad una posizione di quiete. Potremmo definirla una professione, ma essere un giornalista, a volte, diviene una vera e propria missione. Il 24 Gennaio si celebra il Santo Patrono dei Giornalisti , San Francesco di Sales diffuse il cristianesimo servendosi dei mezzi di comunicazione sociale tramite dei fogli che faceva passare sotto gli usci delle case e affiggendo dei “manifesti” nei luoghi pubblici, facendo, per l’appunto, dell’inchiostro la propria voce. Nel 1923 fu proclamato patrono dei giornalisti. Quest’ anno la celebrazione in memoria di San Francesco di Sales ha assunto un ‘altro sapore: l’amaro. Molti giornalisti campani, purtroppo, hanno perso la vita a causa del Covid, molti altri, invece, hanno subito gravi perdite in famiglia, ed è a loro che sono state rivolte le pregherie di questa funzione, voluta e organizzata dall’associazione della Stampa campana “Giornalisti Flegrei”. Queste le parole del dottor Claudio Ciotola :” i nostri colleghi giornalisti sono impegnati ogni giorno sul territorio, decine di loro ,purtroppo, ci hanno lasciato durante questa pandemia, molti anche dell’area flegrea. In questa circostanza abbiamo voluto ricordarli e ricordare anche i colleghi che hanno visto venire a mancare quelli che sono i loro affetti più cari, nella speranza che tutto questo passi in fretta”. La santa messa è stata celebrata nel Santuario della Piccola Lourdes a Pianura, un gioiello ai piedi dei Camaldoli, fortemente voluto da P. Giuseppe Scotto, sacerdote vocazionista le cui spoglie sono tutt’ora conservate all’interno della chiesa ai piedi dei Santuario. -“Don Giuseppe Scotto dopo essere stato a Lourdes decise di costruire questo santuario proprio qui, a Pianura, durante una messa, negli anni ’80 , espresse il suo desiderio ai fedeli, palesando il suo bisogno di trovare un pezzo di terra sul quale costruire una piccola cappella. I miei suoceri Giorgio e Raffaella Di vicino decisero di donargli il suolo e nell’82 iniziò la costruzione. Tutto il quartiere, e non solo, prese parte ai lavori in modo gratuito”, queste le parole di Bruno Angelo, collaborato e amico di P. Giuseppe Scotto, con gli occhi pieni di gioia mista a commozione aggiunge “ P. Giuseppe amava Maria, questo santuario è sempre stato il suo desiderio più grande, e ad oggi è ancora un punto di riferimento per molti fedeli”. La funzione è stata celebrata da Don Ciro Sarnataro Vicario Generale dei Vocazionisti e giornalista, nella sua omelia dice:” che il Signore, per intercessione di San Francesco di Sales, possa dare il suo sostegno non circoscrivendolo soltanto a quella che è la professionalità, ma farla diventare sempre più una scelta, mettendo le proprie capacità al servizio di ciò che Dio ci ha donato come valore unico e non negoziabile: la verità, che è il principio di ogni fedeltà, lealtà, onestà”. Don Ciro sottolinea l’importanza della verità, un valore assoluto su cui si basa il principio del giornalismo. “Essere Giornalista è sentire l’ingiustizia del mondo sulla propria pelle, è schierarsi dalla parte della verità, è denuncia, è ricerca, è curiosità, è approfondimento, è sentirsi troppe volte spalle al muro, facendosi amica la paura e continuando sulla propria strada, perché le parole feriscono più di mille lame, pungolano le coscienze, sono inviti alla riflessione e alla lotta” Giancarlo Siani.
A cura di Grazia Ritrovato