Chiuse le indagini della Squadra Mobile della questura di Sondrio, il sostituto procuratore Luisa Russo ha disposto il rinvio a giudizio con rito immediato del ginecologo di Milano, Domenico Spellecchia, in servizio all’ospedale di Chiavenna (Sondrio), prima della sospensione dal lavoro. Il professionista e’ accusato di abusi sessuali ai danni di numerose pazienti, una delle quali diede il via all’indagine presentando un esposto prima all’Aovv (Azienda ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna) e poi alla Procura stessa. Grazie alle micro-telecamere e alle cimici piazzate dagli investigatori della Mobile sondriese nello studio del ginecologo gli investigatori del vice questore Carlo Bartelli avevano raccolto elementi probatori a carico del ginecologo al punto tale da spingere il pm, a inizio dello scorso dicembre, a chiedere e ottenere dal gip Carlo Camnasio l’emissione di un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. Ora la fissazione dell’inizio del processo al prossimo 6 novembre, data sulla quale pende la spada di Damocle della
Cassazione che si dovra’ pronunciare sul ricorso di opposizione alla scelta del rito, presentato dall’avvocato Giuseppe Romualdi del Foro di Sondrio, difensore del camice bianco finito nei guai.