L’asta di beneficenza del cardinale Sepe e destinata alla “Casa di Tonia”, struttura che si occupa delle donne che hanno deciso di non abortire, che si è svolta lunedì scorso nel salone arcivescovile di Napoli. «Vista la pandemia – ha sottolineato Sepe – ho riflettuto molto sulla opportunità di tenerla. Ma molti bambini vivono in situazioni di grave indigenza familiare. Per questo non possiamo e non dobbiamo fermarci e arrenderci. La nostra formazione cristiana ci obbliga ad aprire ilcuore alla speranza del nuovo giorno, facendo prevalere la responsabilità di agire e reagire». Così con il ricavato dell’asta si sosterrà la struttura intitolata da Sepe nel 2010 alla giovane mamma di Torre del Greco (in provincia di Napoli) che scelse la vita e rinunciò a curarsi dal cancro per mettere al mondo la piccola Sofia. Anche quest’anno per l’asta di beneficenza si sono mobilitate istituzioni religiose, militari e civili. Dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al prefetto Marco Valentini, dal governatore della Campania Vincenzo De Luca al sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Tra i doni arrivati anche quelli di papa Francesco: la “storia religiosa del Messico” (battuta a 1.000 euro); la raffigurazione di “Un’Ultima Cena” (1.500); un presepe in madreperla di manifattura palestinese (1.500). Record di vendita per un anello donato da un benefattore (5.500 euro) e per i doni di Sepe: anello antico (5.000); croci pettorali (3.000); centrotavola in peltro (2.500) e due orologi da polso (1.000). Bene anche i doni del presi dente della Repubblica Mattarella: un albero di ulivo in argento (1.000); un servizio da tè in porcellana bianca (1.000); un centrotavola in vetro soffiato ( 1.300). «Nonostante la pandemia conclude Sepe – il cuore dei napoletani è aperto e c’è una realtà fatta di solidarietà che non si ferma». E in questi giorni continuano ad arrivare offerte da benefattori per aiutare la “Casa diTonia” che, nel corso degli anni, si è trasformata in una comunità di accoglienza di tipo residenziale che sostiene chi si trova in situazione di disagio.