Da oggi il Trianon Viviani riprende la programmazione in streaming. Per tutto il periodo
natalizio il teatro di Forcella trasmettera’ online,
gratuitamente, un musical in anteprima di canzoni napoletane,
due atti unici di Raffaele Viviani, uno spettacolo di teatro dei
burattini della storica famiglia Ferraiolo e cinque titoli
teatrali per l’infanzia e l’adolescenza. Si parte alle 17,
nell’ambito di Campania Cultura viva, sul portale
dell’Ecosistema digitale per la Cultura della Regione, con
Porta Capuana e Mmiez”a Ferrovia, i due spettacoli del progetto
Viviani per strada diretto da Nello Mascia (repliche 25 e sabato
26 dicembre e venerdi’ 1° gennaio, alle 18.)
Il giorno della Befana, alle 18, in anteprima assoluta, Adagio
Napoletano. Cantata d’ammore, musical scritto e diretto da Bruno
Garofalo, con Lello Giulivo, Susy Sebastiano e Francesco
Malapena e con la partecipazione straordinaria di Gigio Morra,
per la direzione musicale di Pino Perris. Venerdi’ 25 e sabato 26
dicembre, alle 16, sul sito del Trianon Viviani, e mercoledi’ 6
gennaio, alle 11, sul sito di Campania Cultura viva: ‘A
scampagnata de due disperate. Ovvero “Mo’ vene Natale nun tengo
denare”, del teatro nazionale dei Burattini dei fratelli
Ferraiolo, tratto da Antonio Petito. Infine, ritorna, stavolta
online, Esercizi’ di fantasia, la rassegna, curata dai Teatrini,
di spettacoli teatrali per l’infanzia e l’adolescenza: cinque i
titoli, Videochiamata con Babbo Natale della compagnia la
Mansarda (domenica 27, alle 16 e mercoledi’ 30 dicembre, alle
11), E cadde addormentata della compagnia i Teatrini (lunedi’ 28,
alle 11, e mercoledi’ 30 dicembre, alle 16), Come una bestia
della compagnia Baracca dei Buffoni (lunedi’ 28, alle 16, e
giovedi’ 31 dicembre, alle 11), Tom e Huck… guai piu’ che mai
della compagnia Teatro Eidos (martedi’ 29, alle 11, e giovedi’ 31
dicembre, alle 16) e Storia di uno schiaccianoci della compagnia
Teatro nel Baule (martedi’ 29 dicembre, alle 16, e venerdi’ 1°
gennaio, alle 11).Per il direttore artistico Marisa Laurito ”il
teatro non si ferma, neanche la pandemia puo’ fermarlo, perche’ la
cultura e’ un servizio pubblico per i cittadini e per il lavoro
di artisti e tecnici. Lo streaming non sostituisce ne’ potra’ mai
sostituire la bellezza dello spettacolo dal vivo, cosi’ come il
disco, il dvd e il catalogo d’arte non hanno soppiantato la
rappresentazione dal vivo di uno spettacolo o la visione di
un’opera d’arte da vicino: e’ un’altra forma di fruizione dalle
grandi potenzialita’ che andranno sviluppate oltre l’emergenza
sanitaria”.