Proseguono le mobilitazioni organizzate da professori e studenti davanti alle scuole
italiane per chiedere la riapertura di tutti gli istituti
scolastici, di ogni ordine e grado. Da oggi a domenica e’ in
programma un fitto calendario di iniziative in numerose citta’ ,
tra cui Faenza, Firenze, Perugia, Torino, Milano, Napoli,
Salerno, Mantova, Verona, Vicenza, Mestre, Padova, Treviso.
Inoltre, domani, venerdi’ 11 dicembre, Priorita’ alla Scuola
partecipa al convegno nazionale di Formazione del CESP (Centro
Studi per la Scuola Pubblica), a cui sono iscritti oltre 1000
docenti, che sara’ trasmesso in diretta Facebook, dalle 9 alle
13, organizzato dai Cobas Scuola
https://www.facebook.com/cobasscuola.
“Mentre gli adolescenti degli altri Paesi europei vanno
normalmente a scuola, quelli italiani continuano ad essere
obbligati alla Didattica a Distanza. Situazione caotica in molte
regioni: il Molise, regione “gialla”, chiude le scuole di ogni
ordine e grado e i sindaci di molti Comuni decidono di tenere
aperte almeno le scuole elementari; l’Abruzzo si autoproclama
“arancione” e cosi’ riporta le seconde e le terze medie in
presenza, ma il Governo promette battaglia; il Piemonte
“arancione” mantiene chiuse le scuole secondarie di primo grado;
il presidente della Regione Puglia si spinge a lasciare la
libera scelta ai genitori per la frequentazione della scuola; la
Campania sta per diventare zona gialla, ma sono aperte solo la
scuola dell’infanzia e le prime due classi delle primarie,
inoltre, in una sessantina di Comuni i sindaci hanno chiuso
tutto; in Calabria il 16 dicembre si terra’ l’udienza del Tar di
Catanzaro in merito al decreto cautelare con cui lo stesso Tar
aveva annullato l’ordinanza con cui il presidente (ad interim)
della Regione eccedeva in zelo chiudendo tutte le scuole,
ignorando che il DPCM prevedeva le scuole aperte fino alla prima
classe delle medie anche nelle zone rosse”, sintetizzano i
promotori.
Di fronte a questo “quadro desolante, Priorita’ alla Scuola
prosegue la protesta a tutela del diritto allo studio e chiede
il potenziamento dei trasporti pubblici in orario scolastico e
dei servizi di medicina scolastica, inoltre auspica una veloce
conclusione delle nomine dei docenti in modo tale che tutte le
scuole possano restare aperte in continuita’ e in sicurezza”,
conclude il Comitato.