Una Chiesa in prima linea per aiutare la gente in questo mento storico difficile per l’emergenza pandemica e la crisi economica che sta generando . E ‘ quello che chiede l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, ricordando l’impegno messo in campo in questi mesi che ha consentito di tendere una mano a tante persone bisognose di aiuto. i temi dell’Avvento e del Natale richiedono da parte di ciascuno di noi un impegno particolare in relazione al contesto pandemico e alla testimonianza di carità. Lo esige non solo la nostra identita sacerdotale ma anche la situazioni del tutto par ticolare che li nostra societì” sta vivendo ir questo tempe della pandemi ã da Covid-19 Dobbiamo con tinuà re su que sta strada d solidarietà e d carità intrapre sa dalla Chiesi di Napoli». Cor queste parol l’arcivescovo d Napoli, cardi naie Creacenzic Sepe, si è rivolte al clero diocesa no in occasione dell’Adorazioni eucaristica ch( si è svolta ir streaming•. Sepe ha parlato di «tempo difficile e doloroso per l’intera comunità che provoca in tutti paura oltre a situazioni gravissime di ordine sociale, economico e anche religioso perché anche noi Chiesa non siamo esenti come state constatando da tempo ma è proprio in questi momenti che, come dimostra anche la storia, la Chiesa riesce a conservare il vero volto del Signore e a farsi prossima di tutte le povertà che attanagliano tanti: ci sono famiglie ridotte in povertà, lavoratori privati del lavoro, giovani abbandonati a se stessi, ragazzi senza scuola , malati abbandonati e senza adeguata assistenza.