Accessi limitati in via Partenope, al Plebiscito, piazza San Domenico e largo San Giovanni Maggiore Pignatelli. Si temono manifestazioni Luoghi della movida e lungomare, scatta il numero chiuso nei fine settimana Piazza Plebiscito, via Partenope, piazza San Domenico Maggiore, largo San Giovanni Maggiore Pignatelli: sono questi i luoghi individuati dal comitato per l’ordine e la sicurezza nei quali, durante tutto il fine settimana, saranno limitati gli accessi. Le misure per evitare assembramenti in città scatteranno nelle prossime ore; nel frattempo si attende l’ordinanza che il sindaco de Magistris ha annunciato nei giorni scorsi. Indicazioni precise sulle misure per evitare scene come quelle dello scorso week end erano arrivate già a fine mattinata dalla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto, Marco Valentini, che si è riunito ancora una volta. Era stato annunciato che sarebbe stata rafforzata per tutto il fine settimana la presenza delle forze di polizia e dei militari dell’Esercito nelle aree maggiormente sensibili di Napoli, in particolare il lungomare e il centro storico. In alcuni luoghi della città «in corso di valutazione», era stato reso noto, sarebbero stati inoltro previsti dei presìdi per il contingentamento delle presenze e la regolamentazione dell’accesso. La riserva è stata sciolta in serata, con l’indicazione dei luoghi in cui, per esigenze sanitarie, la circolazione non sarà libera: piazza Plebiscito, via Partenope, piazza San Domenico Maggiore e largo San Giovanni Maggiore Pignatelli. Proprio qui, davanti alla storica sede dell’Università Orientale, il 24 ottobre scorso era cominciato il corteo che sfociò nella devastazione del lungomare. Probabilmente non ñ un caso se questo luogo diventa ora sorvegliato speciale. Per questo pomeriggio, infatti, sono previste due manifestazioni di protesta, una delle quali da parte dei centri sociali: l’argomento è stato affrontato nel corso della riunione di comitato di mercoledì scorso. Per prevenire nuove tensioni e nuovi danni ñ stato deciso, tra l’altro, di schierare in strada più appartenenti alle forze di polizia rispetto al 24 ottobre, quando gli agenti furono accerchiati ed ebbero considerevoli difficoltà a gestire l’ordine pubblico. Nel corso della riunione di comitato di ieri sono stati sviluppati, in previsione di questo fine settimana, alcuni temi già oggetto di valutazione nel comitato provinciale del 9 novembre scorso e, «salvo il sopravvenire di ulteriori, più stringenti, misure», sono stati riconsiderati i dispositivi di controllo del territorio già in atto nell’area metropolitana di Napoli.