Diminuiscono rispettivamente del 24% e del 22%, rispetto al periodo pre-pandemico, le visite guidate
e degustazioni di vino negli spazi aziendali delle cantine, ma
crescono con la pandemia altre esperienze da svolgersi all’aria
aperta come picnic (+9%) e degustazioni di vino nei vigneti
(+6%). La tendenza emerge dall’indagine condotta dal Wine
Tourism International Think Thank, comitato di esperti
internazionali che vede Roberta Garibaldi, presidente
dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, tra i
promotori.
Lo studio, presentato nel corso di un webinar sulle
prospettive dell’enoturismo durante la pandemia Covid-19,
organizzato da Roberta Garibaldi e dall’agenzia di comunicazione
Doc-Com, ha messo in luce che il calo delle visite guidate e
degustazioni, nonostante rimangano le piu’ offerte, e’ legato alla
diminuzione del numero di dipendenti dedicati ai servizi
turistici (da 3,4 a 2,8) conseguente alla crisi economica che
ha colpito le aziende produttrici.
L’analisi di settore registra un aumento della vendita di
vini attraverso lo shop aziendale (+4%). Il 22% delle vendite di
proposte enoturistiche passa invece dai canali online. E’
segnalato che e’ “ancora poco sfruttato l’e-commerce sul portale
delle aziende (non attraverso piattaforme di intermediari), che
pesa solo il 13% in Italia. “Il settore enoturistico – afferma
Roberta Garibaldi – ha vissuto una ripresa durante i mesi
estivi, a conferma della sua centralita’ nelle preferenze dei
turisti, italiani e non. I nuovi lockdown impongono
un’importante e approfondita riflessione e per fronteggiare la
crisi sara’ fondamentale “rispondere e fornire soluzioni,
garantire il sostegno economico da parte delle istituzioni e
stimolare la digitalizzazione del settore”.