Aveva annunciato aggressione su pagina Fb del primo cittadino
L’aggressione che ho subito questa mattina al Municipio, nell’esercizio delle mie funzioni, rappresenta l’ennesima conseguenza non solo della disperazione della gente ma di una strategia della tensione che alcuni settori politici, da mesi, portano avanti sui social e in città utilizzando un linguaggio di stampo mafioso ed atteggiamenti ai limiti dell’intimidazione”. Di essere stato aggredito lo annuncia lui, il sindaco di Caivano, con un post su Facebook. Simone Monopoli è stato assalito da un disoccupato che non condivideva la riattivazione della Ztl, che a suo dire l’avrebbe privato di un’occupazione. E a confermare lo stretto legame tra violenza narcisistica e social network, aveva addirittura preannunciato ieri l’aggressione al primo cittadino sul web. “Domani io sicuro uscirò sui giornali, perché al sindaco lo faccio fare testa e muro”. L’uomo oggi è entrato nella sede del Comune, ha chiesto di vedere Monopoli e gli ha tirato uno schiaffo. “Di fronte a questo becero e vergognoso modo di intendere il confronto politico – scrive il sindaco – rispondiamo e risponderemo con il nostro stile, con il nostro impegno volto alla risoluzione dei problemi. In questa città non permetteremo al male di riemergere dalle ceneri; né consentiremo ai colpevoli del degrado del nostro territorio, protagonisti negli anni di una politica affaristica, clientelare e legata ad interessi personali, di alimentare e strumentalizzare ulteriormente, con offese, menzogne e atteggiamenti antidemocratici, la disperazione dei disagiati col fine subdolo di ostacolare un percorso di buon governo, di legalità e di sani valori alternativo al malaffare che ha caratterizzato ampi settori della politica degli anni scorsi