Il flop del corteo anticlan di Soccavo di sabato pomeriggio nella strada simbolo dello shopping pomeridiano, con l’esigua presenza di appena 50 manifestanti, il Vicesindaco Raffaele del Giudice e qualche associazione e con il paradosso che a poca distanza dalla marcia ci sono stati applausi per un corteo nuziale con lo sposo parente di un boss è rimbalzato su varie testate giornalistiche. La cronaca ormai è ben nota a tutti. «I fatti di Soccavo denotano un allarme ben più grave della presenza massiccia dei clan sul territorio cittadino e cioè l’assenza delle Istituzioni, avvertita sempre più anche e soprattutto dalla cittadinanza che da tempo chiede un riscatto serio da parte di esse in termini di sicurezza e di legalità» – ha commentato il Capogruppo di F.d.I.-AN in Consiglio Comunale, Cons. Vincenzo Moretto. «Doveva essere una marcia anticlan con un numero notevole di manifestanti, invece abbiamo assistito alla solita passerella delle Istituzioni, anch’essa esigua nelle presenze, e di qualche associazione vicina a de Magistris. Tant’è vero che, nonostante gli inquietanti episodi di cronaca che continuano a ripetersi in città da circa due anni, le Istituzioni sono latitanti e la popolazione avverte di essere abbandonata al suo destino di paure e insicurezza. Abbiamo più volte sollecitato le Istituzioni a convocare un tavolo di trattative con gli Organi preposti per trovare soluzioni condivise, anche con l’intervento della Regione e del Governo, e stilare un “Piano di emergenza” per contrastare le organizzazioni malavitose e l’illegalità diffusa. Come più volte abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sul tema della sicurezza e della legalità per la città di Napoli. Ma non abbiamo mai avuto segnali in questa direzione. Le Istituzioni sono assenti e si rendono latitanti. Prova evidente – continua Moretto – che il Consiglio Comunale non si riunisce ancora da oltre un mese e mezzo, quando invece sarebbe opportuno, per il bene della città, aprire al più presto un dibattito serio sulla delicata questione. Vedremo se questo ennesimo flop smuoverà le responsabilità istituzionali degli esponenti di codesta Amministrazione. Le passerelle istituzionali non portano da nessuna parte e di questo dovrà prendere coscienza la cittadinanza che tra qualche mese sarà chiamata ad un grande atto di responsabilità: scegliere con oculatezza i propri rappresentanti al prossimo turno elettorale senza farsi ingannare, ancora una volta, da rivoluzioni dello stesso o di altri noti colori che ormai hanno fatto il loro tempo» – ha concluso Moretto.