Confesercenti Campania ha elaborato uno studio sull’andamento delle vendite di fine stagione 2020 rispetto al 2019 e il quadro che emerge è nero, a conferma della profonda crisi post lockdown. In un anno la spesa media per i saldi è scesa del 58 per cento nella regione e del 61 per cento a Napoli: bruciati in 12 mesi 270 milioni di fatturato, 160 dei quali nel capoluogo. «La situazione è molto difficile — commenta il presidente Vincenzo Schiavo — e neanche i saldi hanno dato ossigeno alle nostre attività. Ci sono già tante imprese che non hanno riaperto e con questi numeri entro dicembre altre migliaia chiuderanno, dal momento che dovranno affrontare le tasse. Coloro che hanno aperto hanno un fatturato ridotto all’osso, sino al 60-70% in meno, una percentuale che aumenta con riferimento ai settori abbigliamento, moda e B&B e diminuisce, ma non di molto, per il settore ristorazione e bar. Le strutture ricettive hanno avuto una per- di occupazione delle camere inferiore del 30 % nonostante il decremento dei prezzi». Dopo la fine del lockdown le cose non sono andate meglio. L’allarme Covid che persiste e lo smart working sono elementi che azzerano gli incassi di chi lavo rara nei pressi degli uffici e in zone meno centrali. «Se solo a ottobre sarà ridotto lo smart working, ci ritroveremo attività commerciali che sono come macchine che non hanno più benzina, è stata azzerata ogni tipo di economia — avverte Schiavo —. Noi di Confesercenti chiediamo con forza al Governo di ridurre la pressione fiscale. Oltre che su ricerca e infrastnitture si investa anche per sostenere le imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro: se non si tagliano totalmente le tasse ci sarà un’ecatombe di fallimenti». Facendo una analisi dei dati emerge che in Campania nel 2019 la spesa media per famiglie, per gli sconti estivi, era di 270 euro, 105 pro capite. Per un totale di fatturato di oltre 470 milioni di euro. Dodici mesi dopo, nonostante la la bruciati per la pandemia nell’intera Campania A Napoli sono 160. contrazione che non fa presagire nulla di buono chiusura forzata per il lockdown, neanche i saldi hanno consentito di recuperare risorse, dal momento che la spesa media per famiglie è stata di 130 euro, 48 pro capite, per un totale di quasi 200 milioni. Con riferimento a Napoli, la spesa media delle famiglie per i saldi estivi nel 2019 è stata di 270 euro, che diventano 105 pro capite: 262 i milioni spesi, all’incirca. Nel 2020 la spesa media delle famiglie è scesa a 130 euro, con 48 pro capite: spesi, dunque, circa 102 milioni di euro: – 61 % in soli 12 mesi. Per quanto riguarda le strutture ricettive, sia a Napoli e provincia che in Campania rilevata una diminuzione di incassi e di occupazione alberghiera. A luglio 2019 l’occupazione delle strutture ricettive è stata dell’8o% con una spesa media per camera di 90 euro, ad agosto del 75 – 80 % con spesa media di 95 euro. Un anno dopo l’occupazione è scesa del 20-30% nonostante il decremento di prezzo: 60-65% a luglio (spesa media a camera di 50 euro), 70-75% ad agosto (spesa media 55-60 euro