L’omaggio a Morricone e la sfida di Vicedomini “Faremo innamorare tutti del cinema italiano” di Gianni Valentino «Abbiamo da sempre favorito il grande cinema in Italia e altrove», spiega concentrato Pascal vicedomini, patron dell’evento che da diciott’anni inonda l’isola verde del Tirreno e che in questa edizione è dedicato al compositore e direttore d’orchestra Ennio Morricone, appena scomparso. «Era un dove re nostro non interrompere “Ischia Film & Music Global Fest” aggiunge – pur rispettando i protocolli del Mibact e del ministero della Salute. Tant’è che nel giorno dell’inaugurazione avremo al no stro Fianco il viceministro Pierpaolo Sileri nonché il vicepresidente nazionale della Croce Rossa italia na Matteo Camporeale e il presi dente della Croce Rossa di Napoli, Paolo Monorchio. Ischia è un’isola contagiosa di benessere e vitalità. E con il nostro festival il cinema ritorna finalmente nelle sale». Pro- ðã³î così. Perché da domani a domenica 19, al cinema Excelsior di Ischia porto e al Delle Vittorie di Fono sono in programma – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con proiezioni dalle 16.30 a tarda sera – oltre cinquanta titoli. Da “Joker” di Todd Phillips a “Star Wars: The Rise of Skywalker”, dalla celebrazione dei 50 anni di “Lo chiamavano Trinità” diretto da E.B. Clucher con Bud Spencer e Terence Hill a “Fandango at the Wall” di Varda Bar-Kar sul concerto realizzato al confine Messico/Usa e prodotto da Carlos Santana eQuincy Jones. Fino a “JoJo Rabbit” di Waititi, “5 è il numero perfetto” di Igort, “Pinocchio” di Matteo Garrone, “Tolo Tolo” di Checco Zaione, “Martin Eden” di Pietro Marcello, “Hammamet” di Gianni Amelio, e il documentario “Citizen Rosi” di Carolina Rosi e Didi Gnocchi. Da non trascurare le anteprime nazionali, “Thè Gentlemen” di Guy Ritchie e “Dogtooth” di Yorgos Lanthimos e, in una sezione extra, “II peccato” di Andrei Konchalovsky. Ma il cinema italiano avrà ogni onore e attenzione considerando l’arrivo, domani sera, dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, premiati con cinque Nastri d’Argento perii lungometraggio “Favolacce” (incluse le categorie miglior film e migliore sceneggiatura), che succede all’Orso d’argento della Berlinale, in proiezione alle 23.1 registi romani introdurranno la visione con una conversazio- Omaggio al maestro ne in compagnia di Vicedomini. Il quale giura che questo sarà il lungometraggio italiano da candidare ai prossimi Oscar. Al cinema si sposano i concerti e al termine del film ecco la prima esibizione live: a Villa Piromallo, un live per l’autore delle musiche di “C’era una volta in America”, “Sacco e Vanzetti”, “Per un pugno di dollari”, “Gli intoccabili”, “Novecento” con ospiti il soprano Sumi Jo (sua la performance nel finale di “Youth” di Paolo Sorrentino), il cantante Andrea Sannino e il chitarrista Jacopo Mastrangelo (ricordate i video m terrazza da piazza Navona in piena quarantena?). Omaggio che sarà bissato il 17 con il flautista Andrea Griminelli. Attesi sull’isola nella seconda parte del festival – che quest’anno vede nel ruolo di madrina Fiorenza D’Antonio e gode del sostegno del Mibacte della Regione Campania – Zucchero e Sting mentre sono già garantite le presenze di Tony Esposito, dementino. Paolo Belli con l’orchestra. Lo Stato Sociale, Franco Ricciardi con Ivan Granatino e Paolo Vallesi. Tra attori, showman e registi, il cartellone proporrà Carlo Buccirosso, Roman Griffin Davis, Piero Chiambretti, Federico lelapi, Giorgio Pasotti, Madalina Ghenea, Sandra Milo, Pappi Corsicato, Francesco Di Leva, Moritz Bleibtreu, Massimo Boldi e Paolo Ruffini. «D’accordo con i palinsesti delle piattaforme che ci hanno aiutato a tollerare il lockdown – insiste Sopra, Ennio Morricone In alto, Elio Germano i
n “Favolacce” Vicedomini – ma l’industria dell’audiovisivo è tale quando i film vanno in sala. E Ischia Global Fest ne presenta di importanti, anche alla luce di una relazione crescente che ingloba il cinema e il turismo. Avevo chiesto al governatore De Luca se avremmo dovuto fermarci, questa estate. Lui ci ha detto di stare attenti ma di essere tenaci. La presenza del vice ministro Sileri va in tal senso: per noi è un segnale di sostegno decisivo. Peccato che nonostante il tanto amore espresso da attori e registi americani questa volta non ne avremo quasi nessuno perché dagli Usa non possono viaggiare. Ma ci sarà il nostro chairman, il britannico Michael Radford. Con lui, Trudy Styler (moglie di Sting, ndr), nostro presidente onorario». Intanto Vicedomini da stamattina ritorna su Rai Due con la trasmissione “Felicità. La stagione delle buone notizie”, dalle 10.15. Al suo fianco proprio Fiorenza D’Antonio. «Affrontiamo il festival con maturità e responsabilità – ribadisce il direttore artistico – consapevoli del valore profondo, emotivo e culturale, che ha il cinema per le persone». La madrina Vicedomini con Fiorenza D’Antonio Napoli