Si chiama ‘Puccini in lockdown’ ed è il concerto con le mascherine ideato dalla Fondazione Festival
Pucciniano con la Fondazione Orchestra Regionale della Toscana
sotto la direzione artistica di Giorgio Battistelli che sarà
trasmesso in tre parti nei giorni 1, 4 e 8 maggio (streaming
sulle piattaforme social #festivalpuccini
#orchestradellatoscana), realizzato dai musicisti dell’Orchestra
del Festival Puccini e dell’Orchestra della Toscana.
Due orchestre, un coro e solisti, coordinati dal direttore
Gianna Fratta, precisa una nota, insieme per un evento a
distanza a cui gli artisti affidano il messaggio di grande
preoccupazione per tutti i lavoratori dello spettacolo dal vivo
bloccati dal Covid-19. Oltre 50 musicisti delle due orchestre
hanno partecipato alla realizzazione dell’evento, insieme a 19
artisti del coro del Festival Puccini, ai pianisti Francesco
Barbagelata e Elisa Montipò e al soprano Valeria Sepe e al
tenore Amadi Lagha. A dirigere il concerto virtuale sarà Gianna
Fratta.
A bocca chiusa con la mascherina Puccini in lockdown è diviso
in tre parti: il primo maggio (ore 12.00) protagonista sarà il
coro del Festival Puccini con lo struggente ‘Coro a bocca
chiusa’ da Madama Butterfly eseguito indossando le mascherine
chirurgiche per sottolineare il tempo del Covid. Il 4 maggio
sarà invece Valeria Sepe l’interprete dell’aria ‘O Mio Babbino
caro’ da Gianni Schicchi e l’8 maggio sarà Amadi Lagha
l’interprete di ‘Firenze è come un albero fiorito’ sempre da
Gianni Schicchi, l’atto unico de Il Trittico ambientato a
Firenze. Un omaggio anche alla Toscana e proprio dalla Toscana
della musica si leva questo messaggio #lamusicanonsiferma. Il
montaggio audio e video è stato realizzato da Luca Bimbi.
“Questo evento – dichiara la presidente della Fondazione
Festival Pucciniano Maria Laura Simonetti – fortemente voluto
dal Cda della Fondazione Festival Pucciniano è il nostro modo di
reagire con la musica a questo momento di grande difficoltà, il
nostro modo di connetterci con il mondo, virtualmente, per
condividere quelle emozioni che solo la musica ci sa dare e
quanto mai necessarie in questo periodo di un’esistenza
stravolta”