Le famiglie sono davvero in ginocchio. Le maggiori difficoltà alimentari si registrano nel Sud con oltre 530mila persone che hanno bisogno di aiuto per mangiare che si trovano in Campania, oltre 364mila in Sicilia e quasi 283mila in Calabria ma situazioni diffuse di bisogno si rilevano anche nel Lazio con oltre 263mila persone e con 235mila persone nella Lombardia devastata dal Coronavirus. E” quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla emergenza alimentare dopo le misure varate dal Governo, sulla base degli aiuti agli indigenti in Italia su dati della relazione annuale Fead del giugno 2019. Tanti settori sono davvero in crisi. Continua a boccheggiare l’agricoltura in piena crisi coronavirus. La categoria, non si arrende, e lancia la suda alle istituzioni per fare fronte comune. “Il rallenta mento della logistica e l’aumento dei costi, con la conseguente riduzione. della marginalità anche delle imprese agricole più competitive, le quali incontrano sempre più ostacoli nell’export, la chiusura di intere categorie di mercati di sbocco che colpisce duramente nei volumi e nel fatturato filiere importanti come quelle lattiero caseoria, floricola ed ortofrutticola, impongono oggi qualcosa di più di un semplice maggiore sforzo economico per sostenere l’economia agricola della Campania. Serve un New Deal: un nuovo patto per avviare un nuovo corso dell’economia agricola regionale, finalizzato ad aumentare il volume degli investimenti delle imprese oggi in difficoltà in un’ottica di filiera”. E’ questa oggi la posizione di Confagricoltura Campania. L’idea è quella di mettere in campo ogni risorsa possibile per tirare fuori dalle sabbie mobili un settore cruciale per l’economia regionale. “Stiamo vivendo una condizione che assume i caratteri dell’eccezionaiità ed al contempo dell’urgenza degli inferventi sia sul piano della liquidità immediata che del finanziamento degli investimenti — afferma Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, che sottolinea – bene ha fatto la ministra alle Politiche agricole Teresa Bellanova a rimarcare questo aspetto durante il Consiglio agricolo del 25 marzo scorso e l’incontro bilaterale di ieri con il suo omologo francese, alfine di sollecitare à U e sia sulla necessità di riprogrammare le risorse del Fondo europeo agricolo di garanzia, in modo da prestare soccorso immediato alle imprese in dijficoltà con lo strumento dei Piani operativi, tanto sulla necessità di rafforzare anche con fondi extra Ðàñ il Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, per rilanciare gli investimenti delle imprese agricole Disponiamo di centinaia di progetti sulla misura 411 e sul Progetto integrato giovani del Programma di sviluppo rurale della Campania 2014/2020 che sono finanziabili, e che potrebbero essere finanziati con un supplemento di liquidità al Psr nel quadro di una misura eccezionale predisposta all’occorrenza. Nessuno ora può essere lasciato solo e indietro”, ha concluso Marzano.