Consentire, per la durata dell’emergenza Coronavirus, di svolgere controlli ex post sui
movimenti dei cellulari dei cittadini, per verificare il
rispetto della quarantena e la veridicita’ delle
autocertificazioni. E’ una ipotesi al vaglio del governo in
queste ore. Una ipotesi decisamente complessa e difficile da
realizzare ma che rientra comunque nel ventaglio delle
possibilita’, sia pure ancora con molti dubbi sull’efficacia.
L’idea sarebbe introdurre una norma di legge (potrebbe
essere un decreto) che consenta, in deroga alla normativa sulla
privacy, di svolgere verifiche con l’identificazione dei singoli
utenti telefonici. La disposizione avrebbe una funzione
soprattutto di deterrenza e varrebbe per un tempo limitato. Al
momento si starebbe valutando sia l’efficacia della misura sia
le ricadute, sia pure in via temporanea, sulla privacy dei
cittadini.