La situazione aggiornata della mappa dei contagi da Coronavirus in Campania è quella del bollettino reso noto dalla task force in campo con Regione, Protezione Civile e ospedali:
L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che nella sessione mattutina, presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, sono stati esaminati 39 tamponi, di cui 2 risultati positivi; presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona sono stati analizzati 39 tamponi di cui 9 risultati positivi e presso l’ospedale Moscati sono stati verificati 30 tamponi di cui 12 risultati positivi.
Pertanto, nella mattinata odierna sono 23 i test positivi. Come per gli altri fino ad oggi esaminati, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

Totale positivi alle ore 17 di oggi: 23
Totale tamponi alle ore 17 di oggi: 108
Totale complessivo positivi in Campania: 577

COVID-19, CONTROLLO DEGLI ASSEMBRAMENTI

Il Presidente Vincenzo De Luca ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Vi sarà il contributo delle Forze Armate nei controlli per il rispetto delle ordinanze che hanno l’obiettivo del contenimento del contagio da Covid-19, e ciò avverrà nelle aree che di volta in volta verranno individuate e segnalate nella nostra regione. “Sarà un contributo importante, con grande misura ed equilibrio – ha dichiarato De Luca – ma anche con determinazione. Non è possibile estendere il servizio all’intero territorio italiano, ma vi sono aree in cui è necessario dare un segnale di fermezza e anche di repressione rispetto a comportamenti irresponsabili”.
COVID.19, MONITORAGGIO MIRATO CON I TEST RAPIDI

Il monitoraggio di massa attraverso i “test rapidi” e i kit che sta acquistando in questi giorni la Regione, saranno riservati nella prima fase al personale sanitario. “Partiremo da chi è in prima linea e svolge un servizio essenziale, poi – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – valuteremo di volta in volta le aree sociali più esposte a contatti, e mirando soprattutto ai soggetti asintomatici. Si ribadisce ovviamente, che al di là degli screening, lo strumento principale di lotta al contagio è la responsabilità di ogni cittadino e il rispetto rigoroso delle normative in vigore”.