Se non fossimo stati in piena emergenza coronavirus, il vecchio e malandato treno della
Circuvmesuviana sarebbe stato pieno zeppo di turisti. Giornata
illuminata dal sole, come se la primavera fosse gia’ esplosa: un
anno fa sarebbe stato a dir poco difficile salire sui vagoni
affollati di viaggiatori diretti a Sorrento o a Napoli per
raggiungere i luoghi d’arte e approfittare del clima mite. O di
pellegrini con meta Pompei o la Madonna dell’Arco, dove, nello
spazio antistante il Santuario qualcuno avrebbe potuto consumare
– se oggi fosse stato un giorno ‘normale – la merenda a sacco
con un pezzo di pastiera o giocare spensieratamente a pallone
con i bambini.
E invece, oggi il treno che attraversa la provincia di Napoli
toccando alcune delle principali citta’ meta di attrattiva
turistica, era desolatamente vuoto. In quello da Pompei a
Napoli, in un vagone, non piu’ di sei viaggiatori. Due in piu’ per
il convoglio direttissimo da Sorrento a Napoli.
Tutti con la mascherina ma forse non ce ne sarebbe stato
bisogno visto che la distanza tra uno e l’altro non superava il
metro. Sguardi di grande diffidenza, chi saliva sul treno
cercava il posto piu’ lontano dall’altro. A bordo soprattutto
lavoratori, che anche nei giorni di festa devono raggiungere
Napoli, o immigrati. Mentre la cabina del macchinista e del
capotreno – anche loro col volto coperto – erano sbarrate, con
la porta sigillata e una catena per impedire l’accesso dei
viaggiatori.
Sulla banchina di Napoli Piazza Garibaldi – dove c’e’ bisogno
di solito della massima cautela per contenere nei giorni festivi
la marea di turisti diretta verso Sorrento e gli Scavi di Pompei
o Ercolano ed evitare che qualcuno inavvertitamente finisca sui
binari – meno di dieci persone. Stesso scenario spettrale alla
stazione di Napoli terminale dove si assiste di solito a un
brulichio di persone anche dirette ai vicini mercati di Porta
Nolana oggi sbarrati. Persino l’uomo che vende i fazzolettini
sul treno prima della loro partenza raccontava questa mattina
che per colpa del virus non sta portando a casa niente.
Da domani scattano i nuovi orari della Circumvesuviana.
Anch’essi predisposti ad hoc per l’emergenza. I treni saranno
concentrati nelle fasce che interessano i pendolari, dalle 6
alle 11 e dalle 15 alle 20 mentre in tarda mattinata e nel primo
pomeriggio le corse si fermeranno. Un provvedimento che nasce
dall’obiettivo di evitare lo spostamento di persone da un centro
all’altro del Napoletano senza motivo e che al tempo stesso si
propone di salvaguardare le esigenze di mobilita’ di operatori
che devono raggiungere i posti di lavoro rimasti aperti anche in
questi giorni di emergenza. Un provvedimento, come spiegano i
dirigenti, per garantire al tempo stesso sicurezza di
viaggiatori e dipendenti.