Atmosfera surreale in Vaticano con piazza San Pietro praticamente vuota e nessuna fila
ai metal detector per entrare in basilica. Via della
Conciliazione deserta e poca la gente nei negozi e bar della
zona. E’ l’effetto coronavirus che aveva gia’ assottigliato nei
giorni scorsi le presenze di pellegrini e turisti.
E mentre il Vaticano si sta organizzando rispetto alle nuove
misure varate dal governo italiano per contenere il contagio, il
Papa sta meglio. “Procede positivamente il decorso del
raffreddore diagnosticato al Santo Padre, che continua a
celebrare quotidianamente la Santa Messa e a seguire gli
esercizi spirituali”, ha fatto sapere il direttore della sala
stampa vaticana Matteo Bruni. E aggiunge che “relativamente
all’attivita’ del Santo Padre, della Santa Sede e dello Stato
della Citta’ del Vaticano dei prossimi giorni, sono allo studio
misure volte ad evitare la diffusione del covid-19, da
implementare in coordinamento con quelle adottate dalle autorita’
italiane”. Tra i prossimi grandi appuntamenti pubblici del Papa
ci sono l’Angelus, domenica 8 marzo, e l’udienza generale di
mercoledi’ 11 marzo. Occorrera’ vedere se saranno confermati e,
nel caso, con quali modalita’.
L’emergenza virus sta dunque cambiando anche la vita della
Chiesa che, in piena Quaresima, deve rivedere le agende delle
parrocchie. La Conferenza Episcopale Italiana ha dato le sue
indicazioni: se “nelle aree non a rischio”, assicurando il
rispetto delle nuove indicazioni del governo, compresa la
necessita’ di tenere la distanza di almeno un metro tra i fedeli,
la Cei ribadisce “la possibilita’ di celebrare la Santa Messa”,
resta tutto fermo invece nelle zone maggiormente colpite dai
contagi. Niente messe dunque in tre regioni (Lombardia, Veneto
ed Emilia Romagna) e in alcune province (Savona, Pesaro e
Urbino).
Portoni chiusi anche alle universita’ pontificie. La
Pontificia Universita’ Gregoriana, retta dai Gesuiti, la
Pontificia Universita’ Lateranense, detta “l’universita’ del
Papa”, e la la Pontificia Universita’ Urbaniana, che fa capo alla
Congregazione vaticana per l’Evangelizzazione dei Popoli, hanno
ufficialmente comunicato di avere sospeso le attivita’ didattiche
fino al 15 marzo. Chiuso anche l’ateneo dell’Opus Dei, la Santa
Croce, che da lunedi’ 9 marzo partira’ con le lezioni in
streaming.
Pressoche’ ovunque sono state sospese anche le attivita’ di
catechismo e oratorio, a partire dalla ‘diocesi del Papa’,
quella di Roma. Niente corsi di preparazione al matrimonio o
pellegrinaggi. Cautele per i sacerdoti che visitano i malati
invitati, dal Vicariato, ad indossare le mascherine. Messe solo
se c’e’ lo spazio adeguato per il droplet. Altrimenti l’invito e’
a farle all’aperto o a dirottare i fedeli nelle grandi chiese
del centro storico.
Cambia anche il modo di fare i servizi legati alla carita’.
Alla mensa Caritas di Catania, per esempio, i pasti vengono
distribuiti solo fuori dall’edificio. E Sant’Egidio ha
cominciato a distribuire ai senzatetto, insieme al cibo, le
bottigliette di gel igienizzante. Rinviate in molti casi le
benedizioni dei sacerdoti alle famiglie che si fanno proprio nel
periodo pre-pasquale. Fermo in tutta Italia anche il mondo degli
scout.