L’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli dedica il Maggio dei Monumenti di
quest’anno al filosofo Giordano Bruno. “A partire dalla potenza
del suo pensiero visionario, eclettico – si evidenzia – capace
di contaminarsi con le più diverse discipline e con i più
diversi linguaggi, promuove altresì una chiamata di idee sul
tema “20/20: la visione, contro le catastrofi”. L’idea è quella
di declinare il pensiero e la parola di Giordano Bruno,
sviluppando un programma di attività artistico-culturali che
diano risalto e valore ai beni monumentali della città, anche a
quelli meno conosciuti, come da tempo è obiettivo del Maggio dei
Monumenti. L’eresia, il suo spirito indomito e ribelle,
sviluppatosi innanzitutto tra le mura spesse del convento di San
Domenico Maggiore e che ha percorso le vie della città,
contaminano l’intera Europa”.
L’intento, si sottolinea ancora, “è quello di coniugare al
presente il coraggio di Bruno, il suo nomadismo intellettuale,
la sua capacità di previsione, che lo hanno portato a
confrontarsi con sistemi, lingue, ambienti, culture e costumi
stranieri, e a sviluppare una tensione sempre critica al potere,
alla superstizione, al dogma, contrastando il clima di
oscurantismo del suo tempo, inaugurando la stagione del pensiero
nuovo. Affinché il maggio sia espressione di un confronto ampio
e di una un’attività partecipata e condivisa, l’assessore alla
Cultura e al Turismo Eleonora de Majo invita i soggetti e gli
enti culturali a presentare proposte, idee, suggestioni e
ragionamenti intorno al tema. Le idee pervenute contribuiranno
alla scrittura del programma che verrà poi messo a bando, con
specifico provvedimento ad evidenza pubblica”.
”Il tema scelto – afferma l’assessore alla Cultura e al
Turismo, Eleonora de Majo – è più che mai attuale in un tempo di
catastrofi presunte, pretese e reali; in questo tempo il punto
di vista pluriangolare di Bruno ci chiama a modificare la
lettura del presente e a tracciare inedite prospettive sul
futuro. Soprattutto ora che il comparto della cultura e del
turismo sta vivendo un momento molto complicato. Dal canto
nostro proviamo a stare accanto agli operatori e a mantenere al
contempo la normalità, continuando a sostenere l’offerta
culturale cittadina e quanti quotidianamente lavorano in città
per renderla ricca, plurale e espressione della millenaria
storia che ci rappresenta in tutto il mondo”.