A Cura di Valentina Busiello: Passione, Originalita’, l’attore Vittorio Sagat (nome d’arte ) pseudonimo di Angelo Squitieri. Figlio di famiglia importante della citta’ di Napoli. Papa’ Nicola Squitieri, stimato giornalista, zio Pasquale Squitieri, famoso Regista e sceneggiatore Italiano. L’attore Angelo Squitieri, in arte Vittorio Sagat, giovanissimo inizia i suoi esordi al cinema e tv dai dieci anni poi teatro dai diciotto . Ci racconta un po’ del suo privato e soprattutto della sua carriera da attore, con le news che ci sono in campo ? “Squitieri e’ il cognome di famiglia che ho deciso ai 18 anni di non usare in pubblico per una questione di privacy. Sono cresciuto in una buona famiglia, dove mi hanno insegnato i valori, le passioni e l’amore per cio’ in cui si crede, che sono al primo posto, la realizzazione di un buon lavoro svolto con originalita’ di carattere, e’ per me motivo di grande soddisfazione. Vittorio Sagat, e’ il mio nome d’arte, sono un attore di teatro, quando recito sono me stesso” un ragazzo originale, coinvolgente e capace di trascinare il grande e piccolo pubblico negli spettacoli, ma anche in una presentazione di un brano recitato. Ho scelto di prendere questo nome d’arte per una forma di privacy, ma soprattutto nel ricordo di mio nonno sempre vivo, ricordo quando ero bambino: “Prendeva tutte le mie cose scrivendo il mio nome sopra, Angelo, aggiungendo il nome Vittorio, poiche’ avrebbe voluto che fosse stato come primo nome”. Negli anni Universitari, ho iniziato a lavorare ed imparare con la scrittrice Dacia Maraini, saggista e sceneggiatrice Italiana, una delle migliori, che mi scelse in un suo progetto. Ho studiato alla scuola NUCT di Cinecitta’ di Roma, con un’ esperienza da professionista che e’ durata quasi 1 anno, ho conosciuto molti attori di teatro, anche nel cinema, ed ero giovanissimo. Nel 2009, ci fu’ un episodio molto toccante, il terremoto che ha colpito L’Aquila e i comuni limitrofi la notte del 6 aprile 2009, causando 309 vittime, in questa occasione, scrissi un testo, uno spettacolo sugli eventi accaduti all’ L’Aquila, il messaggio che volevo portare al Teatro, era, far arrivare al pubblico il dramma che hanno vissuto quelle persone nel lontano 2009 durante il terremoto. Vedere sui volti degli spettatori le emozioni, e le sensazioni di quel periodo. “Quando mi chiedono, che cosa fai? La mia risposta e’: “Io sono autore, di me stesso, dei miei lavori e dei miei spettacoli “, e’ molto importante fare un qualcosa che arrivi da te, dalle proprie idee, e non dalle idee altrui, ovviamente un’idea va’ prima provata e poi messa sul palco. Vittorio Sagat, lei ha la stoffa per l’attore, sia nel teatro che al cinema, ci dice la differenza fra cinema e teatro ? Il teatro va considerato come un evento unico e irripetibile e che si svolge alla contemporanea presenza dell’attore e dello spettatore. Il cinema invece non propone un contatto diretto e ogni volta la proiezione ripropone qualcosa di fissato su una pellicola e, quindi, sempre uguale a se stesso, il cinema nasce dal teatro, in quanto, inizialmente, ne trae ispirazione. Vittorio Sagat, ci svela un suo progetto ? Restate tutti sintonizzati sui prossimi progetti che “non vi svelero’ al momento”. Top Secret “per scaramanzia”.