Affermando, falsamente, di essere un maresciallo dei carabinieri in servizio, ha fatto irruzione
nella casa in cui si prostituivano due 23enne romene e, dopo
averne legata una con lacci di scarpe, con la scusa di doverle
perquisire alla ricerca di droga le ha seviziate e poi rapinate.
E’ l’accusa contestata un 38enne originario di Adrano, ma
residente nel Salernitano, arrestato dai carabinieri a Catania
per rapina aggravata e violenza sessuale. Il bottino sarebbe
stato di 640 euro. L’uomo e’ stato identificato grazie al numero
di cellulare utilizzato per prendere l’appuntamento con le due
giovani, che era collegato anche al suo profilo Facebook.
E’ stato catturato mentre si confondeva tra la folla di
fedeli che seguivano la processione di Sant’Agata, Patrona di
Catania. Dalle indagini e’ emerso che, con la stessa tecnica, ma
fingendo di essere un poliziotto, aveva rapinato una prostituta
colombiana di 51 anni, che aveva legato con lacci di scarpe
prima di rubarle 300 euro.