Le attivita’ investigative dei carabinieri di Avellino, coordinate dalla DDA di Napoli, che ieri hanno portato all’arresto di 23 persone, hanno anche consentito di fare luce su un ingente giro di estorsioni e usura stimato dagli investigatori in circa un milione di euro. Gli inquirenti contestano, infatti, 14 episodi di usura e 7 di estorsione, due delle quali a danno di imprese edili, e il reato di detenzione di armi. Particolarmente eloquente la denuncia presentata da una delle persone vittime di estorsione: l’uomo, di Monteforte Irpino (Avellino), colpevole di non avere onorato un debito nei confronti di due suoi compaesani, venne portato al cospetto di un elemento di spicco della malavita locale, a Mercogliano (comune alle porte di Avellino, ndr): “Per stasera, se non porti i soldi a Monteforte, ti taglio la testa e ci piscio dentro”. La frase, scrive in sede di denuncia la vittima, le sarebbe stata gridata dal malavitoso mentre le stringeva le mani al collo. “Non mi interessa se hai gia’ pagato, visto che non hai finito di pagare il debito… ci devi dare di nuovo tutto e cioe’ duemila euro per uno e duemila euro per l’altro, da versare duecento euro al mese…”.