Anticipata da una conferenza stampa a Palazzo Petrucci di Napoli
E’ stata una tre giorni di eccezionale significato sia in termini di festeggiamenti che per le prospettive volute dare alla maggiore conoscenza, diffusione e sviluppo della Pasta di Gragnano Igp. Un prodotto gastronomico unico al mondo se realizzato secondo il disciplinare del marchio ottenuto, che ne regola la produzione, rispettando il regolamento imposto, come il “Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP” vuole sostenere e favorire. La “Festa della Pasta”, organizzata dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, e partita con il taglio del nastro da parte del sindaco di Gragnano Paolo Cimmino ed in questa edizione 2019, ha vissuto momenti ampliativi e significativi che il consorzio con in primis la sua Presidente Aurora Casillo ha voluto assicurare espandendo la massima visibilità dell’evento, anche in ambito nazionale, facendo precedere per la prima volta la kermesse da una conferenza stampa che perfettamente organizzata da “Lead Communication srl” con Anita Lissona e Alberto Angelino ha visto a Palazzo Petrucci a Napoli, la partecipazione di numerosi giornalisti, imprenditori ed autorità come l’On. Alfonso Longobardi consigliere della Regione Campania, Rosario Lopa portavoce per la Consulta Nazionale per L’Agricoltura e Turismo e il Prof. Giuseppe Di Massa, grande storico del Centro Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari. Dopo il saluto iniziale della presidente Aurora Casillo che ha ben esposto gli ambiziosi programmi concreti che il Consorzio da lei presieduto intende sviluppare, rispondendo alle numerose domande poste dai tanti giornalisti delle più note testate nazionali ed anche estere, alla conferenza è intervenuto Piero Chiambretti. Il folletto della Tv, con il suo modo dinamico e coinvolgente, ha intervistato Luigi Polizzi del Ministero delle Politiche Agricole PQAI 4 – Qualità e tutela indicazioni geografiche prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli che per la sua grande competenza ha ancor meglio chiariti i valori che l’Italia può proporre al mondo intero attraverso i suoi prodotti con marchi registrati. Infatti il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano Igp, riconosciuto nel 2019 con pubblicazione sulla G.U. n. 14 del 17 gennaio, è assistito da questo Organismo di Controllo Ministeriale che vigila sulla tutela e valorizzazione di questa eccellenza campana. E’ stata poi richiamata sul palco la Presidente del Consorzio, e di seguito Maddalena Generoso Tecnologo Alimentare che ha sviluppato l’idea di come il Consorzio è costantemente impegnato quale ambasciatore, con la Pasta di Gragnano I.G.P., del Made in Italy e di uno stile di vita sostenibile, sano e naturale attraverso questo prodotto sempre più riconoscibile ed apprezzato fin dal primo sguardo sullo scaffale dei mercati nazionali ed internazionali. Poi ancora è intervenuto il prof. Giuseppe Di Massa e Chiambretti ha concluso le interviste con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che non si è sottratto ad una serie di battutine anche con riferimenti politici provocatoriamente frizzanti. La serata di Palazzo Petrucci si è conclusa con una degustazione di Pasta, ovviamente dei pastifici consorziati, che elaborata dallo stellato chef della struttura ospitante l’evento Lino Scarallo, ha espresso tutte le sue qualità, sentori e sapori che hanno creato un sublime arrivederci alle due giornate di festeggiamenti a Gragnano Città della Pasta. Una giornata quella di sabato che ha portato, il gruppo di giornalisti di settore, con in testa la Rai che con le sue telecamere ha registrato un servizio condotto da Camilla Nata, insieme alla presidente Casillo ed al prof. Giuseppe Di Massa, a far conoscere i cenni storici attraverso la descrizione fatta dall’eloquente storico, dei luoghi della pasta con la “Valle dei Mulini”, un vero e proprio “museo a cielo aperto” delle radici e del recupero dei pastifici d’una volta come il Mulino “Porta di Castello di Sopra” con le caratteristiche ambientali che rendono inimitabile la Pasta di Gragnano IGP. L’impegno dei 14 soci che costituiscono oggi il Consorzio vuole tutelare un prodotto ed il suo territorio indissolubilmente legati. La pasta di Gragnano Igp si può produrre soltanto all’interno del territorio del Comune di Gragnano, un’area di appena 15 Kmq. Un luogo unico per il peculiare microclima dovuto alla collocazione tra il mare e i Monti Lattari della Penisola Sorrentina. Tra le condizioni indispensabili nella lavorazione, la pura acqua sorgiva del luogo e la semola di grano duro, ingredienti che i gragnanesi utilizzano per la produzione di pasta fin dall’antichità: l’arte molitoria che ne è alle origini è documentata dall’epoca romana, ma è nel XVI secolo che nascono i primi pastifici a conduzione familiare. Nel 1845 Re Ferdinando II di Borbone concede ai gragnanesi l’alto privilegio di servire la Corte di tutte le paste lunghe. L’atto sancisce formalmente l’investitura di Gragnano a “Città della Pasta” che a metà del XIX secolo impegna il 75%della popolazione nella lavorazione dei “maccheroni” con più di 100 pastifici. Il luogo simbolo di questa sintesi è la Valle dei Mulini, un sentiero tra ponti e greti che permette di visitare i resti di una decina di mulini, del cui restauro il Consorzio si è fatto promotore nell’ambito di un vasto piano di valorizzazione e recupero dei beni del territorio. Una visita a questi luoghi, per i giornalisti, che condotta dal prof. Giuseppe Di Massa ha permesso di conoscere una grande realtà che forse non tanti conoscono e che mostra già i primi risultati di un lavoro di valorizzazione non solo di un prodotto dell’Italian Food, ma anche dello stile di vita sostenibile caratterizzato dalla naturalezza e salubrità. La visita è proseguita in uno dei noti pastifici del Consorzio, dove Maddalena Generoso ha guidato il gruppo stampa in un tour per la conoscenza della produzione del pregiato emblema di Gragnano nel mondo. Ha fatto seguito un pranzo offerto ai giornalisti ospiti nel ristorante della stupenda struttura 4 stelle superior Hotel “La Medusa” di Castellammare di Stabia, con la maestria dello chef Giulio Coppola, vincitore di “Cuochi d’Italia” che ha permesso di assaporare piatti della tradizione tra cui le Linguine alla Barzanella e Occhi di Lupo alla Genovese, accompagnati da vini “Feudi di San Gregorio”. Il tutto proposto agli ospiti dal Maestro di casa che da 35 anni presta servizio a “La Medusa” Catello Sicignano, con il supporto del maître AMIRA Giovanni Sansone della professionista del servizio ai tavoli Imma Abbagnale e del barman AIBES Luciano Di Palma. Un eccellente pranzo che oltre a promuovere il territorio è stato il preludio ad una serata che ha visto una gran folla seguire ed applaudire, in piazza Amendola, il concerto del Maestro Renzo Arbore e la sua Orchestra Italiana. Infine la domenica con “Pastifici Aperti” e degustazioni di ricette tipiche di pasta lungo via Roma, nel centro storico di Gragnano, ha avuto il momento conclusivo questa 19esima “Festa della Pasta”. La prima con la presidenza di Aurora Casillo al “Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP”, che con i suoi associati ne è stata la principale organizzatrice e che dopo l’essere stata protagonista con la Pasta al “Giffoni film festival” e l’aver creato questo momento encomiabile, ha in mente altre brillanti idee da sviluppare.
A cura di Giuseppe De Girolamo