Oggi la manifestazione alle 11.30 davanti al metrò a Salvator Rosa
Le mamme oggi in piazza “I nostri figli rapinati nel triangolo della paura” le mamme in piazza Tra il quartiere Avvocata e Vomero Arenella escalation di aggressioni a danno di minori. Oggi la manifestazione alle 11.30 davanti al metrò a Salvator Rosa di Bianca De Fazio Hanno costituito un coordinamento. Hanno chiesto il sostegno della II Municipalità. Hanno fatto appello alle forze dell’ordine. E questa mattina saranno in strada (alle 11.30 a Salvator Rosa nei pressi della stazione della metropolitana) per chiedere che il territorio sia controllato, che pattuglie di agenti di polizia o di militari vigilino sui ragazzi che finiscono spesso vittima, di sera, di furti, rapine e violenze. Nel triangolo tra piazza Canneto, piazza Leonardo e via Salvator Rosa – dove le telecamere praticamente non esistono e la delinquenza si sente libera di agire impunemente – si moltiplicano gli episodi di violenza a danno dei più giovani. Ma non solo. Qui anche adulti e anziani sono nel mirino. A via Girolamo Santacroce come a Battistello Caracciolo. Qui anche portare il cane a fare un giro, di sera, può significare esporsi al rischio di finire preda dei delinquenti. Nella zona di confine tra l’Avvocata e il Vomero-Arenella si sono moltiplicati gli episodi di violenza, molto spesso a danno dei minori. Minacciati con armi e costretti a consegnare soldi e cellulari. «Come è accaduto a mio figlio – racconta Chiara Narciso, che è una delle mamme organizzatrici della manifestazione di oggi aggredito, il 6 settembre, mentre si fermava in via Girolamo Santacroce per guardare il panorama. E non era solo. Erano almeno 12 ragazzini, intorno ai 13 anni, che tornavano da una serata al McDonald. Non erano ancora le 22. Due giovani li hanno avvicinati, hanno estratto un coltello, li hanno minacciati e rapinati. Quando sono tornati a casa erano sotto shock. Ma siamo andati in questura e abbiamo denunciato ogni cosa. Uno dei ragazzini aveva memorizzato la targa della moto dei due malviventi. La polizia lo ha già arrestato. Ma per un ladro che finisce in manette ce ne sono altri pronti a minacciare i nostri figli». Un allarme che stavolta queste mamme non vogliono resti privato e si trasformi in una mancanza di libertà per i loro figli. «Vogliamo anche dimostrare ai ragazzi che rivendicare il proprio diritto alla sicurezza è utile». «Siamo andate anche dal presidente della Municipalità Francesco Chirico – racconta Maria Rosaria Del Giudice – Abbiamo raccolto l’adesione dell’associazione Artur, che con Maria Luisa lavarono ha dato l’adesione alla manifestazione, ma chiediamo a tutti i cittadini di essere con noi in strada». I figli della signora Del Giudice sono stati rapinati entrambi. Il più grande (16 anni) è riuscito a scappare ed a mettere in salvo il suo telefonino, il piccolo (13 anni) non l’ha scampata. «Ma i nostri ragazzi hanno il diritto di vivere la loro età serenamente, anche uscendo di sera con gli amici. Senza dover temere il peggio». «Non chiediamo la luna – aggiunge Maria Mignogna – ma solo la presenza della polizia, per sentirci sicuri. Io sono stata rapinata del borsellino mentre, in pieno giorno, trascinavo il carrello della spesa. E prima di me avevano ripulito le tasche di mio nipote, Giuseppe. Di sera, mentre tornava a casa, gli hanno puntato una pistola…». Al giovane M. è andata diversamente, ed era solo pomeriggio- •• Mio figlio era insieme a II tredicenni. Due giovani li hanno avvicinati e con un coltello li hanno minacciati e rapinati in piazza Mazzini lo hanno spaventato e gli hanno preso l’orologio, scambiandolo per una marca di valore, poi, appurato che si trattava di un oggetto di poco conto, glielo hanno scaraventato contro con rabbia. «Credo sia importante essere in tanti a sostenere queste mamme coraggiose» afferma il presidente della Municipalità, Francesco Chirico. Che oggi sarà al fianco del coordinamento: «Mi sento chiamato in causa da cittadino prima ancora che da presidente. Il consiglio municipale ha prodotto documenti e richieste di controllo a prefetto e questore da almeno 3 anni. Ora più numerosi saremo, più voce avremo». l nostri figli hanno il diritto di vivere la loro età serenamente, uscendo di sera con gli amici. Senza dover temere il peggio