Il lusso del silenzio, la natura incontaminata e gli esempi di arte sacra in stile romanico ma anche gotico-mudejar, con le evidenti “contaminazioni” della dominazione araba, fanno dell’Aragona un patrimonio unico per chi ama girare per chiese medievali e antichi monasteri, magari coniugando l’amore per l’arte con soste golose per gustare le prelibatezze enogastronomiche di questa zona della Spagna, famosa anche per i suoi vigneti e i suoi vini. Fra le mille anime della Spagna, sicuramente l’Aragona rappresenta una delle regioni più arcane e spettacolari, dal punto di vista culturale e naturalistico.
La fine dell’estate e l’autunno sono i momenti ideali per concedersi un break all’insegna della formula “fly and drive” e avventurarsi alla scoperta delle meraviglie dell’arte sacra aragonese. L’itinerario che vi proponiamo può essere effettuato volando su Madrid e poi prendendo un treno ad alta velocità per Calatayud, per proseguire da qui con un’automobile attraverso paesaggi suggestivi che spaziano dalle zone desertiche che rievocano l’Arizona alle zone verdi e montuose che costeggiano i Pirenei. La chiesa di San Felice a Torralba de Ribota è un bell’esempio di chiesa-fortezza di culto cattolico e architettura mudejar, con un imponente altare barocco di legno finemente intarsiato. A breve distanza da questa località, ecco la chiesa di Santa Tecla a Cervera de la Canada, un altro interessante esempio di fusione degli stili cattolico-gotico e mudejar, con influenze arabe in perfetta alchimia con l’arte cristiana.