“Adesione massiccia allo sciopero in Ntv. I treni Italo cancellati sono stati 28 sui 48 collegamenti giornalieri previsti. treno 1Praticamente oltre il 50% dei convogli è rimasto in stazione”. Questo il risultato della protesta di 24 ore indetta dal sindacato autonomo Fast-Confsal per contestare il mancato rispetto degli accordi siglati solo qualche settimana fa con l’azienda guidata da Flavio Cattaneo e i numerosi problemi gestionali del personale ancora irrisolti. “Il successo dell’iniziativa – ha spiegato il segretario generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi – è il segnale del profondo disagio che stanno vivendo i lavoratori di Ntv, all’indomani di un difficile accordo sui contratti di solidarietà che è stato subito calpestato dall’azienda attraverso una distribuzione irrazionale dei sacrifici e, soprattutto, nuove assunzioni di macchinisti in quiescenza. “.

“Con la protesta ancora in atto abbiamo registrato la cancellazione di 18 tratte complete e 10 parziali, mentre 5 treno 2convogli sono giunti a destinazione con ritardi superiori ai 60 minuti, i biglietti sono quindi rimborsabili. La quantità dei treni soppressi – ha proseguito Serbassi – è la risposta sul campo ai tentativi dell’azienda di minimizzare lo sciopero e la rappresentatività della nostra sigla, definita “minore”. Ora ci aspettiamo l’immediata apertura di un confronto che finora ci è stato negato su una serie di questioni che da tempo Fast-Confsal ha inutilmente tentato di porre all’attenzione del management. A partire proprio dal ripristino di corrette relazioni industriali che mettano fine al clima di continua intimidazione che si respira in azienda