Per le migliaia di volontari che hanno preso parte alla 30^ Summer Universiade Napoli 2019 quello di oggi è l’ultimo giorno di attività. Un contributo il loro che è stato determinate per la buona riuscita dell’evento. “E’ stata una bellissima esperienza – racconta Giusy, una giovane ragazza napoletana, laureata in comunicazione – Ho avuto la possibilità di mettere a frutto le mie competenze e allo stesso tempo mi sono sentita utile nell’organizzazione di questa manifestazione. Mi sono occupata di costruire contenuti per social media – prosegue – Mi sono anche emozionata tantissimo quando mi è capitato di stare nelle ‘venue’ a pochi metri dalle gare. Penso alla piscina Scandone, dove ho intervistato tra gli altri Umberto Esposito del team della pallanuoto che poi ha vinto l’oro. O alla piscina della Mostra d’Oltremare durante le gare dei tuffi e allo stadio San Paolo dove ci siamo occupati dell’accoglienza di accreditati e spettatori. Non riesco ad isolare il momento più bello di questi giorni perché è l’intera esperienza che ho vissuto ad essere stata interessante”. Anche Annachiara, 25enne napoletana, traccia un bilancio positivo della sua esperienza da volontaria. “Mi sono occupata anch’io di social media – afferma mettendo in pratica le nozioni del mio percorso di studi in marketing e comunicazione. Abbiamo vissuto questi momenti con leggerezza e tanto impegno. Prima d’ora ero mai occupata di eventi sportivi – aggiunge – ma dopo questa esperienza sto pensando che in futuro potrei continuare in questo settore”. Francesco, 38 anni, anche lui napoletano, sottolinea che “sono stati 15 giorni interessanti. La cosa più bella – afferma – è l’aver conosciuto persone nuove, tanti ragazzi come me che avevano molta voglia di fare. Ho visto tanta energia tra i giovani volontari che ha contagiato subito anche me. Ci siamo occupati di tutto. Abbiamo montato anche i frigoriferi all’inizio e gestito un magazzino, poi man mano siamo passati alle attività di comunicazione e di assistenza agli accreditati. Insomma una esperienza a 360 gradi. Posso dire che abbiamo applicato quelle cose che normalmente si scrivono nel curriculum: intraprendenza, problem solving, etc, che tante volte sono delle mere rappresentazioni di forma, qui le abbiamo messe in pratica davvero, tanto nelle varie ‘venue’, quanto nei diversi settori della manifestazione. Siamo stati bravissimi”, conclude.
A Napoli 2019 sono pervenute 10.500 candidature; i volontari accreditati sono stati 4.654, di cui il 45% donne. L’età media 28 anni. Il più anziano un uomo di 80 anni. Da Napoli sono arrivati la maggior parte dei volontari, il 67,68, poi da Salerno, Caserta, Avellino e Benevento. L’attività si è svolta in 15 settori dell’organizzazione, tra cui l’area sport, l’area degli impianti di gara, il settore del protocollo e relazioni con la Fisu. Il Comitato Organizzatore di Napoli 2019 garantisce a tutti i volontari il pagamento del rimborso spese previsto entro la fine del mese di agosto.
A cura di Onofrio Volpe