Papa Francesco indica i modelli positivi, da San Giuseppe Moscati, don Diana e il beato Giustino Russolillo. Dopo quattro anni Francesco torna e partecipa a un convegno teologico Ricorda il martirio di don Peppe Diana e le Sette Opere di Caravaggio
La visita Alla Facoltà eli Teologia di Posillipo. I residenti strade pulite, lo vorremmo qui ogni giorno «Napoli non è solo violenza» Papa Francesco indica i modelli positivi: da San Giuseppe Moscati, don Diana e il Beato Giustino Russolillo. Napoli non è solo città dove si registrano episodi di violenza» ma anche luogo di nascita di santi, beati e tanti modelli positivi. Papa Francesco legge il suo messaggio alla Facoltà di Teologia dei Gesuiti di Posillipo, sul Mediterraneo che «da tomba di migranti» riprenda a essere un ponte tra i popoli. Questo posto bellissimo, sede della Facoltà teologica dedicata a san Luigi, di cui oggi ricorre la festa conclude Francesco sia simbolo di una bellezza da condividere, aperta a tutti. Sogno facoltà teologiche dove si viva la convivialità delle differenze». Angelo Agrippa La giornata Oltre mille persone hanno ascoltato dal vivo le parole di Francesco “Il Papa e’ rimasto molto contento dell’iniziativa”. Lo ha detto ai giornalisti il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, parlando della visita di papa Bergoglio nella sezione San Luigi della Pontificia facolta’ teologica dell’Italia meridionale di Napoli. La facolta’ ha due sezioni: la “San Tommaso”, a Capodimonte, e appunto la “San Luigi”, in via Petrarca, retta dai padri gesuiti. “Al di la’ della singolarita’ che un Papa partecipi ad un
convegno – ha aggiunto il cardinale Sepe – e che prenda parola su un tema di attualita’ enorme, la facolta’ teologica dell’Italia meridionale e’ diventata un punto di riferimento perche’ quello che ha detto a noi vale per tutte le facolta’ teologiche”. Un gruppo di senzatetto, in rappresentanza delle famiglie sfollate dal complesso degli ‘Incurabili’ e di quelle che vivono “in emergenza abitativa a piazza Miraglia” Una delegazione di donne e di madri hanno srotolato in silenzio uno striscione davanti all’altare in cui si chiede un incontro con il Papa perche’, a loro dire, “la Curia ci ignora”. I manifestanti evidenziano “riconoscenza della sensibilita’ dimostrata dal Pontefice al tema sociale della poverta’ e dei diritti