Venerdì 24 e sabato 25 maggio, l’Associazione culturale Medea Art dedica un focus alle visite esclusive a ville e dimore storiche, tra Napoli e Miglio d’oro.
Alle 10.30 di venerdì 24 maggio, l’appuntamento è con Villa Doria d’Angri. Con il patrocinio dell’Università degli studi di Napoli Parthenope, in esclusiva la visita a quella che viene considerata la più bella villa di Napoli. Voluta dal Principe Marcantonio Doria quale villa di delizie, fu costruita tra il 1831 ed il 1833 ad opera di una folta schiera di architetti e decoratori, con spese – si dice – enormi per l’epoca. La struttura nasce legata alla roccia come un suo spettacolare prolungamento. La fontana con giochi d’acqua e il giardino inglese di 12.000 mq, con rampe ricche di piante e fiori di pregio, rappresentano un insieme particolare che costituiva, insieme alla Villa, una celebrazione della potenza del Principe. Da ogni stanza si gode di un panorama su tutto il golfo. Nel 1880 la villa ospitò per 8 mesi Wagner, sbarcato a Napoli con il treno reale di Ludovico di Baviera. Qui il compositore completò il Parsifal e scrisse il libro autobiografico “La mia vita”. Sul patio prospiciente il Salone della Villa, il 22 maggio 1880 il grande Joseph Rubinstein eseguì in anteprima al pianoforte la musica che accompagna la metamorfosi scenica del I atto del Parsifal, complice il magnifico panorama che si godeva al tramonto dalla Villa. Da allora la sala dove soggiornò Wagner è stata denominata “sala Wagner”. La visita si ripeterà venerdì 7 giugno alle 10:30.
Sabato 25 maggio alle 9:30, appuntamento al Museo Archeologico Nazionale di Napoli con l’Archeobus di Medea Art. Il percorso itinerante con aperitivo, attraverso dodici Ville del Miglio d’oro, è accompagnato da una popolana in costume settecentesco che racconta storia, leggende e illustra persino antiche ricette. Tra le grandi corti, scaloni monumentali e terrazze, Teresa Colapietro dell’Associazione Ferdinando e Don Ippolito condurrà i visitatori fino alle tre famose ville del Miglio D’Oro: Villa Vannucchi, Villa Bruno con all’interno le Fonderie Righetti e i saloni affrescati, e, in esclusiva, Villa Tufarelli. Un percorso tra arte, storia, architettura e paesaggio, per riscoprire le ville settecentesche di San Giorgio a Cremano, parte del Miglio d’oro, lungo l’asse urbano di collegamento con l’area vesuviana, meta d’elezione dell’aristocrazia napoletana, per la vicinanza alla celebre residenza reale di Portici e al sito archeologico di Ercolano.