“E’ il riscatto di Scampia che ci toglie da dosso il marchio infamante legato al nome di Scampia per anni la piazza di spaccio piu’ grande ‘d’Europa”. Il ‘riscatto’ e’ un parco di 22 mila metri quadrati chiuso tra quattro schiere di palazzoni del quartiere a Nord di Napoli che l’associazione ‘Pollici Verdi Scampia’ dopo averlo sottratto a spacciatori e tossicodipendenti ha trasformato in un grande orto sociale dove trovano spazio anche aiuole e aree destinate a bambini ed anziani circondate da murales colorati. “Ci abbiamo messo sette anni – spiega orgogliosa  Clotilde Sorrentino una delle mamme fondatrici dell’ Associazione – ma ora possiamo finalmente dire di aver restituito questo parco alle ottocento famiglie che, prima, non potevano neanche affacciarsi ai balconi e dove, al calare della sera, come accade in regime di coprifuoco, non ci si poteva accedere”. “Quando abbiamo iniziato – ricorda Clotilde – c’era che ci dava del pazzo chiedendoci di desistere ma noi non ci siamo fermati e armati di pale e rastrelli abbiamo cominciato a ripulire l’area”. Col tempo alle pale ed ai rastrelli si sono aggiunti anche due trattori, seghe elettriche ed attrezzature professionali per la cura del verde. ”Ne abbiamo comprati due di trattori con i nostri risparmi e con collette porta a porta ed abbiamo fatto seguire ai nostri volontari i corsi per utilizzare le attrezzature. Tanti sacrifici premiai da quello che oggi e’ diventato il parco “Corto Maltese”. “Tra un po’ una delle Vele verra’ abbattuta – dice Clotilde – Scampia rinasce grazie alla maggiore attenzione delle istituzioni ma anche per lavoro di tante associazioni come la nostra fatta di tenaci persone che non sono fuggite e che oggi collaborano e fanno rete per il rilancio di Scampia”. I ‘Pollici verdi’ danno appuntamento ai napoletani per domenica 19 maggio per la giornata di inaugurazione con un simbolico concorso per l’aiuola piu’ bella”. “Vi aspettiamo tutti cittadini ed istituzioni per suggellare insieme questa nostra vittoria. Per dire a tutti che ora questo e’ nostro parco. Il nostro riscatto”, questo l’invito rivolto a tutti.