“Sono dispiaciuto, perche’ questa squadra puo’ e deve dare di piu’. L’ha fatto in tante partite, ma e’ chiaro che, quando perdi la motivazione, magari arrivi in ritardo su una chiusura o su una palla-gol. Il calcio e’ questione di attimi e, quando non sei al 100%, l’attimo sfugge”.
Carlo Ancelotti e’ chiaro, dopo il ko con l’Atalanta e spiega il momento difficile del Napoli. “Per un’ora – dice – abbiamo fatto molto bene, speso molto, pressato alto e tenuto un ritmo alto. Poi, col pareggio era difficile anche a livello psicologico, viste le tante occasioni non sfruttate”. Passaggio su Insigne, rimasto in panchina e sul mercato: “E’ un patrimonio importante per la societa’, deve riprendersi e tornare ai suoi livelli.
Tutti noi l’aspettiamo. Qualche aggiustamento dal mercato ci sara’, ma sono gia’ arrivati calciatori quest’anno, ne arriveranno altri. La gran parte restera’ per dare continuita'”.
Giampiero Gasperini fa un’analisi lucida del successo al San Paolo. “Nel primo tempo – spiega – abbiamo sofferto, poi c’e’ stato l’episodio del gol salvato da Masiello che, anche se fosse stato gol, difficilmente avrebbe cambiato la partita. Noi volevamo stare in partita, poi ci siamo giocati Ilicic e con
tutti i tre attaccanti davanti abbiamo tanto potenziale”.
La classifica vede l’Atalanta all’assalto di un posto in Champions: “Per me sarebbe il quarto anno consecutivo che arrivo in Europa. Nel pensare comune valgono solo scudetti e coppe, invece si possono raggiungere traguardi anche con squadre come l’Atalanta. La Champions sarebbe straordinaria, ma anche la Coppa Italia. Giovedi’ abbiamo una partita importante, ma sapevamo che una vittoria in trasferta su un campo cosi’ ci
avrebbe dato il diploma per giocare la Coppa Italia. In campionato ora siamo a pari punti col Milan, possiamo giocarcela per la Champions, anche se abbiamo lo scontro diretto sfavorevole. Ora resettiamo, riposiamo e, da mercoledi’, penseremo alla Fiorentina: Giocare un finale a Roma sarebbe un traguardo per tutta la citta'”.
Ultimo passaggio sull’espulsione: “Sono destinato – spiega Gasperini – ad andare fuori. Nessun tifoso, quando c’e’ un’occasione del genere, riesce a stare fermo con le mani”