Esercizio abusivo della professione sanitaria, maltrattamenti, abbandono di persone incapaci, lesioni gravi. Sono solo alcune delle ipotesi di reato formulate dal Pm di Nuoro, Giorgio Bocciarelli, al momento contro ignoti, per la vicenda della Residenza famiglia, una struttura per anziani in via Aosta a Nuoro, in cui da stamattina alla 7 e’ in corso una perquisizione della Squadra mobile, coordinata dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, insieme ai vigili del fuoco, alla Asl e all’ispettorato del lavoro. Sotto interrogatorio in queste ore anche la direttore della casa di riposo, Rosanna Serra, e il personale sanitario impiegato nella Residenza. L’attivita’ investigativa e’ iniziata
un anno fa, dopo alcuni episodi sospetti: un nonnino si e’
presentato all’ospedale San Francesco di Nuoro dicendo di essere
stato picchiato, un altro sarebbe morto suicida, altri due
deceduti in circostanze poco chiare. Ora la Procura ha deciso di
accelerare ordinando le perquisizioni. Numerosi i documenti
sequestrati nel corso della giornata.
Perquisizioni non solo nella struttura di via Aosta, ma anche
nel Comune di Nuoro e nella sede dell’associazione Anni d’Oro
Onlus in viale Monastir a Cagliari. Ci che piu’ preoccupa gli
inquirenti e’ la sicurezza dei 40 anziani ricoverati. Nelle
prossime ore potrebbero scattare provvedimenti nei confronti del
personale sanitario e misure per la tutela degli ospiti.