“L’arresto di quattro persone, effettuato dai carabinieri, con l’accusa di aver estorto denaro per due anni alla famosa pizzeria Di Matteo, è una risposta forte e risoluta dello Stato alla camorra. Un’operazione brillante che assicura alla giustizia persone ritenute vicine al clan Sibillo, a testimonianza altresì del fatto che gli episodi di racket delle ultime settimane nel centro storico di Napoli avevano una matrice camorristica come abbiamo sempre sostenuto”.
Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli commentando la notizia degli arresti. “E pensare – proseguono Borrelli e Simioli – che in queste settimane c’è chi ha voluto a tutti i costi sminuire quanto stesse accadendo nel Centro storico di Napoli. Diversi pseudo opinionisti avevano addirittura accusato un’altra vittima di un raid criminoso, Gino Sorbillo, di voler apparire a tutti i costi, ma purtroppo era noto che dietro questi episodi ci fosse la lunga mano della camorra. Le attività commerciali sono il motore della nostra città e vanno tutelate e protette. Chi non conosce la realtà farebbe meglio a stare zitto e a non fare commenti che sminuiscono la ferocia dei clan”.