A cura di Teresa Lucianelli:
Successo di pubblico per “Notturno a Pietrarsa”, spettacolo itinerante, “dalle origini a oggi”, che si è svolto negli storici padiglioni delle locomotive del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.
Un interessante e suggestivo viaggio tra memoria e storia, nato dalla collaborazione dell’associazione culturale
Karma con lo stesso Museo Nazionale Ferroviario e la fondazione Fs.
Interpreti dei momenti principali della storia legata all’antica ferrovia e al territorio, sono stati gli attori Emiliana Bassolino, Ciro Pellegrino, Ciro Scherma, Diego Consiglio.
Il ruolo di personaggio narrante è affidato a una bella e signorile viaggiatrice dell’800. Narra le vicissitudini di varie epoche e lo fa con voce suadente ed enfasi, mantenendo viva l’attenzione della paura che con lei si sposta di padiglione in padiglione, da un lato all’altro, seguir di un filo logico legato all’epica, all’ambientazione, alla situazione. Procede in stretto legame con la storia, anticipa le scene che si vedono lungo il percorso museale. Spaccati mirati a coinvolgere la platea, attraverso un percorso suggestivo quanto affascinante, tra i capannoni dove spiccano le antiche vetture, risalenti dall’epoca del vapore a quella elettrica, disposte organicamente.
Un austero Re Ferdinando II, illustra la nascita della prima ferrovia Napoli-Portici. Vibrante l’interpretazione dell’eccidio di Pietrarsa: un drammatico corto teatrale fra le locomotive, rende i presenti testimoni di una pagina tremenda della Storia.
Ed ecco che appare un mendicante – siamo ai tempi del primo dopoguerra – che tenta per anni di raggiungere la famiglia ma non vi riesce perché non ha i soldi per comprare il biglietto per salire sulla “littorina”, così come non li possiede per mangiare. Sarà un poliziotto meno rude di ciò che appare, ad aiutarlo a ricongiungersi ai suoi cari con uno stratagemma.
Poi ci sono i condannati, imprigionati nel vagone carcerario, gementi e urla iti, che implorano pietà e un sorso d’acqua, con una drammaticità che rende reale l’azione e strappa inevitabilmente commenti ai presenti, insieme a riflessioni su quanta barbarie sua appartenuta al passato e quanta in tante parti del Mondo faccia ancora parte del presente.
Le musiche popolari accompagnano le scene. A firmarle sono Enzo Esposito e Mario Guarino.
”Lo spettacolo ha come tema principale il viaggio inteso come viaggio nella storia, nei ricordi, nella memoria e nel museo” – spiega il regista Antonio Ruocco.
”Da re Ferdinando II al drammatico e commovente eccidio di Pietrarsa, passando per la littorina. Uno spettacolo itinerante che è un contenitore di memoria con momenti altamente drammatici, altri più divertenti, altri nostalgici.”
“Notturno a Pietrarsa” è uno spettacolo unico nel suo genere: dal 2016 continua a riscuotere notevole successo di pubblico.
È stato ideato dall’associazione culturale Karma, fondata da Antonio Ruocco e Antonio Raia, e ha quali obiettivi, la divulgazione e promozione dell’arte e della cultura e la valorizzare del patrimonio artistico, storico, paesaggistico e antropologico della Campania.
Karma collabora col Museo da tre anni, in intesa con la linea del direttore Orvitti “che è aperto a queste iniziative”
“È stata un’emozione ripercorrere la storia di questo posto che nasce per volontà di Ferdinando II e che con l’unità d’Italia perde la sua identità originale ma ne acquista poi un’altra come una crisalide che cambia e diventa sempre più bella / precisa Antonio Raia, vicepresidente di Karma – Oggi questo museo è una perla di rara bellezza che accoglie tanti visitatori e ci permette di realizzare tanti progetti in collaborazione con la Fondazione”.
Insieme all’applaudito spettacolo, anche il ritorno del Pietrarsa Express, viaggio di andata e ritorno dalla stazione di Napoli Centrale a Pietrarsa, in treno storico, a bordo di carrozze d’epoca – Centoporte, Corbellini – con locomotive elettriche E626. Inclusa la visita del Museo.