Sara’ aperta il 31 maggio la prima casa-museo russo legata allo scrittore dissidente e premio Nobel per la letteratura Aleksandr Solgenitsin, morto a Mosca nel 2008. Verra’ allestita nella casa di Maria Gorina, zia materna di Solgenitsin, a Kislovodsk, Caucaso settentrionale, citta’ dove lo scrittore ebbe i natali. In quell’abitazione l’autore di Arcipelago Gulag ci trascorse un pezzo di infanzia, dal 1920 al 1924, ossia dai due ai sei anni. Il museo ospitera’ le opere dello scrittore, anche in versione multimediale, e consentira’ di ascoltare i testi letti dallo stesso Solgenitsin e sue interviste, nonche’ di vedere frammenti di documentario a lui dedicati. Alla cerimonia partecipera’ anche la vedova del premio Nobel, Natalia. Nel 2010 era stato annunciato che sarebbe diventato un museo la casa moscovita di Solgenitsin sulla Tverskaia, quella dove visse e lavoro’ dal 1972 al 12 febbraio 1974, quando fu arrestato per alto tradimento, privato della cittadinanza e poi espulso in Germania. Ma poi non se ne fece piu’ nulla. Solgenitsin e’ stato pienamente riabilitato in Russia, in particolare sotto la presidenza di Vladimir Putin, che e’ riuscito ad introdurre i libri dell’autore come testi obbligatori di studio nelle scuole.