A cura di Antonio Parrella

Ottimo esempio di buona sanità all’ospedale Monaldi. Un paziente anziano di 86 anni, C. D. B., originario di Ponticelli, è stato salvato da morte imminente grazie ad un’operazione in emergenza con sostituzione valvolare aortica transcatetere. In campo l’equipe cardiologica del dottore Giulio Bonzani (direttore della UOC di Cardiologia Interventistica dell’ospedale Monaldi). Il delicato intervento è stato effettuato d’urgenza ed è stato brillantemente eseguito dai dottori Orlando Piro e Mario Crisci. La sostituzione valvolare aortica transcatetere è diventata una procedura di routine in selezionati laboratori di emodinamica campani, come del resto del mondo, ma tale procedura viene effettuata in condizioni di stabilità clinica e dopo una serie di esami clinici e strumentali, che solitamente richiedono da una a quattro settimane. Soltanto in rarissimi casi, come avvenuto al Monaldi, tale operazione è stata eseguita in urgenza/emergenza e con paziente instabile, a rischio di morte imminente ed in età così avanzata. A riprova di ciò basti pensare che nel più grande registro americano (e di conseguenza mondiale) di sostituzioni valvolari per via percutanea (contenente circa 40 mila pazienti) appena 31 hanno eseguito tale intervento in identiche condizioni. Dunque è davvero un grande vanto per l’Azienda Ospedaliera dei Colli, attualmente gestita dal Commissario Straordinario, dottore Antonio Giordano, aver eseguito tale procedura nell’arco di poche ore, in emergenza e su di un uomo quasi novantenne. Un bell’esempio della buona sanità campana. E così l’operazione è stata portata a termine ottenendo non solo il successo procedurale, ma anche la risoluzione del quadro clinico e la completa ripresa neurologica del paziente. La buona riuscita di un intervento così complesso è stata resa possibile grazie alla collaborazione senza soluzione di continuità tra i reparti di Cardiologia Interventistica Ospedaliera terapia intensiva cardiologica, cardiochirurgica, generale e del servizio di radiodiagnostica. Il paziente, infatti, arrivato in condizioni critiche in ospedale, prima di essere operato è stato prontamente rianimato e sottoposto ad esame coronarografico ed angio-TAC. Ultimamente la rete territoriale di Napoli per le urgenze cardiologiche è sotto stretto monitoraggio e la certezza di avere strutture di alta specializzazione, come l’Azienda dei Colli – Ospedale Monaldi, tanto pronte ad affrontare anche le situazioni più complesse, garantisce che in un futuro tale rete funzionerà ancora più efficacemente. L’equipe di cardiologia interventistica ospedaliera è composta anche dai dirigenti Ida Monteforte (già da anni impegnata in questo specifico campo di interesse), Vittorio Monda ed Emanuele Cigala, tutti in grado di intervenire in urgenza/emergenza nella risoluzione di problematiche sia coronariche che strutturali. L’accesso al presidio ospedaliero Monaldi, in condizioni di emergenza/urgenza, avviene attualmente tramite il pronto soccorso del vicino ospedale CTO della stessa Azienda Sanitaria. Infatti, i pazienti con problemi cardiologici in acuzie (infarto del miocardio, scompenso e patologie valvolari complesse) vengono rapidamente trasferiti, dopo inquadramento, certi di poter ricevere la più adeguata prestazione diagnostico-terapeutica.