The starry Jazz Night e Il lato Oscuro dell’Universo: stelle e materia oscura per celebrare il bicentenario della nascita di Angelo Secchi
Presso l’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte, è andata in scena una serata dedicata al bicentenario della nascita di Angelo Secchi, astronomo e geodeta gesuita che ha ricoperto il ruolo direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano. Un personaggio importantissimo nella storia dell’Astronomia Italiana e mondiale che ha compiuto i primi studi di spettroscopia stellare, in un’epoca in cui l’Astronomia era essenzialmente dedicata al calcolo delle posizioni degli astri. Angelo Secchi aveva invece colto l’importanza dello studio della composizione delle stelle, e i suoi studi hanno dato un contributo fondamentale per fare compiere all’astronomia il salto definitivo verso l’astrofisica moderna. Buona parte del suo spirito innovativo, padre Secchi lo deve ai suoi contatti con collaboratori stranieri; molti riconoscono nel suo “esilio”, dovuto alla difficile situazione politica Romana del 1848, presso la Georgetown University di Washington un momento di crescita e formazione importante che ha gettato le basi delle ricerche innovative che ne hanno dato rilevanza internazionale. Per approfondire la conoscenza dello scienziato italiano visita la mostra : Tra cielo e Terra
La serata è stata intitolata in suo onore “Starry Jazz Night in Capodimonte” perché, per l’occasione, si è esibita la Jazz ensemble della 6° flotta della US Naval Forces form Europe and Africa di base a Napoli, coordinata e diretta dal Maresciallo Francesco Desiato della Marina Italiana. Presenti alla manifestazione la nuova direttrice Marcella Marconi e l’astrofisico professor Nicola Napolitano che ha eccellentemente condotto l’intervento scientifico. Tanta gente e tanto entusiasmo per i bravissimi musicisti.
A cura di Pino Attanasio