Il Napoli Film Festival (24 settembre – 1 ottobre) compie vent’anni e si conferma manifestazione di respiro internazionale con Paolo Genevose, regista del fenomeno cinematografico mondiale “Perfetti Sconosciuti”, cinque concorsi con opere provenienti da diversi Paesi, omaggi a grandi autori e retrospettive dedicate a Ingmar Bergman, Bruno Dumont e Andrzei Wajda.

Diretto da da Mario Violini il Napoli Film Festival assegnerà i Vesuvio Awards e tanti premi con l’obiettivo di dare maggior visibilità alle opere proposte, spesso penalizzate dalla distribuzione. “Il Napoli Film Festival, che festeggia quest’anno la ventesima edizione, – spiega Violini – è una realtà nata dall’amore per il cinema di un gruppo di appassionati, anche se la sua prima edizione risale al 1995 con il nome di MODFest. In tutti questi anni la manifestazione ha mantenuto la sua vocazione di luogo di scoperta di giovani talenti e di vetrina per un cinema di qualità, che spesso non riesce a raggiungere il pubblico italiano e in particolare quello napoletano. Altro obiettivo del festival è sempre stata la riscoperta dei grandi autori. E dopo 20 anni continuiamo a lavorare con entusiasmo”.

In otto giorni “a tutto di cinema”, incontri con i protagonisti (con Genovese l’appuntamento è il 27 settembre, ore 21, al Cinema Hart – Posto unico € 5,00 – Ridotto € 4,00, gli altri ospiti e il programma completo saranno annunciati la prossima settimana), proiezioni e convegni si alterneranno in vari spazi cittadini: quartier generale è il Cinema Hart in Via Crispi 33, eventi anche all’Institut Français Napoli, all’Instituto Cervantes e al Cinema Vittoria, nuova sede di “Parole di Cinema”, la sezione mattutina dedicata agli studenti degli istituti superiori napoletani organizzata in collaborazione con Mobydick di Rita Esposito.

In gara sei giovani autori europei per il principale concorso del festival Europa/Mediterraneo. Selezionato anche un titolo italiano “Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi, delicata storia d’amore tra due anziani uomini. Torna anche Schermo Napoli, a cura di Giuseppe Colella , con le sue sotto-sezioni corti, doc e scuole, che raccontano la città e la Campania. Novità di quest’edizione le “Videoclip Sessions”, a cura di Freak Out Magazine, il concorso dedicato alla forma audiovisiva breve che unisce musica e immagini, diventata imprescindibile per veicolare e promuovere la musica 2.0.

Ricco il programma delle rassegne: tornano i “Percorsi d’autore” dedicati al grande regista svedese Ingmar Bergman, nel centenario della sua nascita, al francese Bruno Dumont e al polacco Andrzei Wajda, queste ultime due con numerosi film in anteprima italiana; la sezione “Gli Invisibili” si compone di sette titoli inediti in Campania ma che hanno riscosso molto successo di pubblico e critica; completa il cartellone la rassegna “Cinema spagnolo al femminile”, sei film di giovani registe dalla Spagna.

 

I CINQUE CONCORSI

Europa/Mediterraneo

Il concorso internazionale Europa/Mediterraneo presenta sei film europei inediti di giovani autori. Dalla Grecia il thriller “Blue Queen” di Alexandros Sipsidis: la “Regina Blu” è uno dei diamanti più costosi al mondo e naturalmente fa gola a più uomini di malaffare. Dall’Italia “Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi, con Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Lando Buzzanca, Philippe Leroy. Giulio Santelia è un anziano signore, che ha fatto del poker una professione, dimenticando il titolo di avvocato e dedicandosi alla sua storia d’amore con Claudio che, quando si ammala gravemente, convincerà Giulio a smettere di giocare. Da Israele “Holy Air” di Shady Srour sulle vicende di Adam, un arabo cristiano che vive a Nazareth e cerca di vendere nella Terra Santa l’aria che la Vergine Maria respirò durante l’ annunciazione. Dovrà vedersela con i politici Ebrei, il boss della mafia musulmana e i funzionari della Chiesa Cattolica. Dall’Islanda “The Swan” di Ása Helga Hjörleifsdóttir. Nell’Islanda rurale contemporanea, una bambina ribelle di nove anni, Sól, viene mandata nella fattoria di un parente lontano, per lavorare e maturare, in accordo con la tradizione di tali luoghi, segnando così il rito di passaggio nell’età adulta. Dall’Albania “Elvis Walks Home” di Fatmir Koçi, la drammatica storia di Mickey Jones che sogna di diventare il più famoso imitatore di Elvis Presley ma si ritrova a intrattenere le truppe di pace britanniche nelle guerre dei Balcani. Dalla Germania “In the Aisles” di Thomas Stuber. Dopo aver perso il lavoro come muratore, Christian inizia a lavorare come addetto al muletto in un supermercato. Si ritrova così in un mondo nuovo dove conosce anche la misteriosa e sposata Marion. La giuria coordinata dal Prof. Giuseppe Borrone è composta dagli studenti dell’Università Federico II, Corso di Laurea in Discipline della Musica, del Cinema e dello Spettacolo e Master in Drammaturgia e Cinematografia, e dagli studenti delle scuole di cinema campane, ASCI Scuola di Cinema a Napoli, Scuola di Cinema di Napoli, Scuola di Cinema Pigrecoemme.

I tre concorsi di Schermo Napoli (Corti, Doc e Scuole)

Per Schermo Napoli Corti si presentano 24 titoli tra cui spiccano “Fino alla fine” di Giovanni Dota con Lino Musella e Nello Mascia presentato alla Settimana Internazionale della Critica della 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Il nostro limite” di Adriano Morelli con Gianfranco Gallo e Massimiliano Gallo, presentato nella sezione “I love GAI” (Giovani Autori Italiani), “In quel preciso istante” di Sara Sole Notarbartolo con Cristina Donadio, Franco Iavarone, Valentina Acca, Fabio Rossi e “L’Avenir” di Luigi Pane con Antonio Folletto. La giuria è composta dal giornalista Stefano Amadio, dallo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore da Anna Masecchia docente del Corso di Laurea in Discipline della Musica, del Cinema e dello Spettacolo della Federico II. Schermo Napoli Doc propone 10 titoli , a giudicarli saranno Giulia Esposito, responsabile Distribuzione Lab80 e Angelo La Pietra, direttore artistico di “Sguardi Ostinati”. Completa i concorsi Schermo Napoli Scuole con 29 opere provenienti dalle scuole elementari, medie e superiori della Campania. In giuria la giornalista Carmen Credendino, Eduardo Ronca, direttore di produzione, e il regista Pasquale Renza.

Videoclip Sessions

La XX edizione del Napoli Film Festival inaugura le Videoclip Sessions a cura di Freak Out Magazine: ventisei nazioni rappresentate, dagli USA ai paesi arabi passando per il centro Europa con oltre 200 videoclip giunti alla giuria composta dal giornalista Francesco Raiola, Nicola Iuppariello, curatore dal 2008 di DiscoDays, la Fiera del Disco e della Musica a Napoli, e da Alfredo Capuano, docente del corso di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli, che ha visionato 85 videoclip preselezionati dalla redazione di www.freakoutmagazine.it storica rivista musicale italiana coordinata da Giulio Di Donna. Le Videoclip Sessions sono una sezione che va incontro alla necessità di concedere visibilità e occasione di confronto soprattutto ad una schiera di autori che, per scelta o per altre ragioni, orbitano distanti dai canali “istituzionali”, preferendo svincolarsi e operare in ambiti e settori più “indipendenti”.

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LE 5 RASSEGNE

I tre “Percorsi d’autore”

Tre i “Percorsi d’autore” con proiezioni all’Institut Français e all’Hart, con cinque film in anteprima per l’Italia e sottotitolati dal festival per la presentazione al pubblico. Ad omaggiare il regista svedese Ingmar Bergman sei pellicole: “Il posto delle fragole”, “Il settimo sigillo”, “Persona”, “Scene da un matrimonio”, “Sussurri e grida” e “Fanny e Alexander”. In proiezione per il regista francese Bruno Dumont i film “Flandres”, “Camille Claudel 1915”, “Slack bay(Ma Loute)”, “Jeannette”. La terza retrospettiva è dedicata al regista polacco Andrzej Wajda con la visione di “Katyn”, “Sweet Rush”, “Walesa”, “Afterimage”.

Gli Invisibili

Dopo il successo dello scorso anno, ritornano “Gli Invisibili”, sette titoli di valore che non hanno raggiunto il pubblico campano. In proiezione all’Institut Français e all’Hart: “Home Care” di Slávek Horák (Repubblica Ceca), “Illegitimate” e “The Fixer” di Adrian Sitaru (Romania), “Safari” di Ulrich Seidl (Austria), “Sámi Blood” di Amanda Kernell (Svezia), “Summer 1993” di Carla Simón (Spagna), “The Constitution” di Rajko Grlić (Croazia).

Cinema spagnolo al femminile

Cinque opere realizzate da registe spagnole saranno proiettate all’Instituto Cervantes per apprezzare la vitalità e validità della cinematografia iberica. In visione “Most Beautiful Island” di Ana Asensio, “The Olive Tree” di Icíar Bollaín, “The Night My Mother Killed My Father” di Inés París, “The Next Skin” di Isa Campo e Isaki Lacuesta, “We All Want What’s Best for Her” di Mar Coll.

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PAROLE DI CINEMA

Per la sezione “Parole di Cinema”, dedicata agli studenti delle scuole superiori di Napoli, in programma cinque incontri e proiezioni. Si parte con “Kedi – La città dei gatti” di Ceyda Torun; seguono “Quanto basta” e l’incontro con il regista Francesco Falaschi, “Nato a Casal di Principe” di Bruno Oliviero, con il produttore Amedeo Letizia e lo sceneggiatore Massimiliano Virgilio, “Easy – Un viaggio facile facile” e incontro con il regista Andrea Magnani, e infine “Tito e gli alieni” di Paola Randi, incontro con la produttrice Maddalena Barbagallo insieme ai due giovani protagonisti Luca Esposito e Chiara Stella Riccio.

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I PREMI

Tutti i concorsi vedono in palio il Vesuvio Award, scultura di bronzo realizzata da Lello Esposito, e una serie di premi volti a garantire una distribuzione alle opere. Il Premio Avanti! offrirà la possibilità alla migliore opera, selezionata nei vari concorsi, d’essere distribuita dalla “LAB 80 Film” nei cinema italiani. Per Europa/Mediterraneo è in palio il premio Augustus Color che consiste in 10 copie in formato DCP per ciascun vincitore, per favorirne l’acquisizione da parte della distribuzione italiana. Anche SchermoNapoli assicurerà ai selezionati visibilità riproponendoli nelle rassegne itineranti organizzate dall’Associazione Napolicinema (41. Parallelo presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University Department of Italian Studies, Cinema al Castello a Morra de Sanctis). Inoltre la rivista di settore on-line cinemaitaliano.info, garantirà al documentario selezionato dalla redazione la realizzazione di un dvd e la sua distribuzione nell’home video, mentre Diregiovani in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire assegnerà il Premio Giovani Visioni all’opera scolastica che si è distinta per un’idea originale che coniuga informazione, linguaggio narrativo ed efficacia del messaggio trasmesso.

Il Napoli Film Festival è organizzato dall’Associazione Napolicinema con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), Ambasciata di Francia in Italia, Consolato Generale della Repubblica di Polonia, Regione Campania, Comune di Napoli, in collaborazione con Institut Français Napoli, Instituto Cervantes Napoli, Goethe Institut Neapel e le Università Suor Orsola Benincasa, Federico II e L’Orientale.

www.napolifilmfestival.com