del XV corso internazionale (13-14 settembre, Hotel Royal Continental) organizzato dal dottor Alfredo Borriello, Direttore dell’Unità operativa di Chirurgia plastica all’Ospedale Pellegrini di Napoli e da Osvaldo Saldanha, tra i più celebri chirurghi plastici brasiliani e del mondo, già presidente della Società brasiliana di Chirurgia plastica che da quest’anno patrocina il meeting napoletano. Sarà l’occasione per riunire per la prima volta a Napoli la ‘scuola’ di Pitanguy, con la partecipazione dei suoi allievi, non solo brasiliani, alla vigilia del tradizionale appuntamento mondiale di Montecarlo che celebra annualmente il maestro fautore del ‘diritto alla bellezza’. In arrivo da Dallas anche Sam T. Hamra (USA), l’inventore del Composite Facelift, un lifting ‘profondo’ dai risultati straordinari.
Il corso è riconosciuto dal Ministero della Salute come evento formativo.
“Face and Body è il titolo del nostro “Italo brasilian Aestetic Meeting” (IBAM) – spiega Alfredo Borriello – affronteremo quindi tutti gli aspetti della chirurgia plastica del viso e del corpo. Sullo sfondo del confronto scientifico, chirurghi italiani e brasiliani rifletteranno anche su un fenomeno globale: le crescenti richieste degli adolescenti ai chirurghi e il loro desiderio di un ritocco che possa farli somigliare più che mai all’immagine ‘virtuale’ dei social. Se prima era lo specchio a dare una risposta alle insoddisfazioni e se più recentemente la voglia di somigliare ad una star del cinema era in cima alle aspettative, oggi soprattutto ai più giovani appare centrale il problema della autorappresentazione. Si vuole essere belli nelle foto da condividere e cambiare il proprio viso per renderlo simile all’immagine ‘finta’ di Snapchat ovvero alla ‘versione filtrata’ o da ‘fotoritocco’ di se stessi. Ormai in America si parla di una vera e propria sindrome. Probabilmente nel 2018 si raggiungerà in Italia quota un milione di interventi di chirurgia plastica ed estetica (già oggi siamo il quarto paese nella classifica mondiale), anche se non esistono ancora stime sulla percentuali di adolescenti che vi ricorrono, si tratta di un numero altissimo in proporzione alla popolazione, paragonato al milione e 200 mila interventi del Brasile. La chirurgia plastica quindi non conosce crisi”.
“Per quanto riguarda il rimodellamento del corpo – dichiara Borriello – la presenza dei colleghi brasiliani ci poterà ad approfondire il tema della gluteoplastica, parleremo degli impianti glutei di ultima generazione e delle problematiche che possono essere causate dalle infiltrazioni di grasso eccessivo. Crescono infatti anche in Italia le richieste di gluteoplastica, fino a qualche anno fa praticata quasi esclusivamente in Brasile, paese che aveva canoni di bellezza particolari, ma ormai anche questi canoni si vanno uniformando, cosi che le donne europee richiedono oggi la gluteoplastica e le sudamericane mastoplastiche addittive. Il problema dell’obesità, che rappresenta anche un enorme costo sociale è ormai purtroppo un fenonemo globalizzato. Molto interessante sarà confrontarci sulle tecniche operatorie che si adottano dopo una consistente perdita di peso e quindi dopo la chirurgia bariatrica ovvero addominoplastica, lifting degli arti, lifting del seno – spiega Borriello.- È importante ricordare che questo tipo di interventi è previsto dal Servizio Sanitario Nazionale. I pazienti sottoposti a questi trattamenti di ricostruzione corporea hanno perso precedentemente un numero elevato di kg fino a 60-70 e anche oltre. In Brasile è stata messa a punto una tecnica che in sole 5 ore consente di effettuare insieme tutti gli interventi di rimodellamento e lifting corporeo”. Non solo estetica ma anche importanti novità nel campo della chirurgia plastica ricostruttiva saranno discusse ”Il nostro convegno sarà inoltre l’occasione per confrontarci sulle tecniche di mastoplastica più praticate sia in Europa che in America, anche in sede di ricostruzione del seno dopo un intervento demolitivo a causa di un carcinoma, e di tornare sul tema, più volte dibattuto, delle protesi mammarie”.
Ampio spazio sarà riservato poi al ringiovanimento del viso con focus sull’ultima generazione di lifting, in particolare del mid-face lift ovvero il lifting del terzo medio del volto con sollevamento degli zigomi, e si parlerà del lipofilling, procedura ormai di routine in tutti gli interventi del volto, oggi spesso associato al lifting. “Si rafforza la vera tendenza del millennio: praticare piccoli interventi poco invasivi che sono anche un modo per prendersi cura del propria immagine , senza problemi di tempi di recupero. Parleremo di laser di ultima generazione, dell’endolift per il ringiovanimento del terzo inferiore del volto attraverso l’utilizzo di fibre laser e dei fili biorivitalizzanti. Con un chirurgo come Romulo Mene, autorità mondiale in materia, si parlerà di peeling e laser ”.
In occasione de Meeting la delegazione composta da oltre cento brasiliani visiterà i principali siti culturali della città, e anche Pompei, Ravello e Capri.