La depressione in tarda età, dopo i 60 anni, si caratterizza per il fatto di essere resistente alle cure farmacologiche e legata anche a problemi di memoria, ma un aiuto per questo disturbo potrebbe arrivare da un cerotto con la
nicotina, come quelli usati per smettere di fumare, che ha mostrato risultati promettenti. Lo rileva una ricerca pilota del Vanderbilt University Medical Center pubblicata sul Journal of Clinical Psychiatry. Lo studio, di 12 settimane, è stato condotto tra novembre 2015 e agosto 2017 e ha esaminato 15 persone, di 60 anni e più, affette da un disturbo depressivo. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un cerotto alla nicotina. Alcuni erano già in cura con antidepressivi, ma non stavano bene, mentre altri non assumevano farmaci. Il cerotto alla nicotina è stato aggiunto a quello che stavano già assumendo, o utilizzato da solo se non stavano prendendo un farmaco antidepressivo. I cerotti sono stati
applicati giornalmente, con una strategia di intensificazione della dose rigida fino a un massimo di 21,0 mg. L’impatto sull’umore è stato misurato ogni tre settimane. “Lo studio è stato progettato per vedere se c’è un segnale per incoraggiarci ad andare avanti in una ricerca più ampia e più definitiva”, evidenzia Warren Taylor, autore principale. “Non vogliamo esporre le persone a qualcosa che non ha alcun beneficio, a meno che non abbiamo dati preliminari per suggerire che questo approccio potrebbe essere efficace”, aggiunge. Lo
studio ha misurato la remissione dal disturbo, raggiunta dal 50%
dei partecipanti mentre complessivamente oltre l’80% ha avuto
una buona risposta clinica.