Il Caporuppo di Prima Napoli Vincenzo Moretto presentato un Q.T. all’amministrazione cittadina, in quanto sembrerebbe che da una verifica effettuata dalla polizia Municipale unitamente ai tecnici del SAT della prima Municipalità si sia constatato che ben sette cartelli su dieci, indicanti la scritta passo carrabile non fossero in regola, in parte scaduti o addirittura falsificati; se ciò è avvenuto in una sola Municipalità è intuibile che la percentuale di evasione possa essere molto cospicua tanto da provocare al Comune di Napoli un mancato introito alle già dissestate casse ad un Ente in predissesto finanziario. A ciò si aggiunge il malcostume di utilizzare il passo carrabile, a prescindere dalla sua validità o meno, come area di parcheggio all’imbocco tra lo stesso e la strada, ostruendo di fatto il passaggio ai pedoni, tra cui anziani e mamme col passeggino, che transitano sul marciapiede, costringendoli quindi ad invadere la sede stradale con il rischio di essere investiti. Inoltre è da ipotizzare anche che, con l’evasione stimata intorno al 70%, numerosi passi carrabili dovrebbero essere aboliti con il relativo ripristino del marciapiede, e quindi sarebbero restituiti posti auto alla città, anche in quelle strade dotate di strisce blu e pertanto, rappresentare, una ulteriore fonte di introiti per il Comune di Napoli, tra quelli da verificare e di non trascurabile entità, sono i palazzi storici che risultano avere ancora passi carrabili, ottenuti per condizioni pregresse che probabilmente non sussistono più in quanto all’interno dei cortili vi erano delle servitù e/o discese nel sottosuolo ai cosiddetti “ricoveri”, pertanto questi passi dovrebbero essere censiti per verificare se essi siano ancora utilizzzati ed in regola con il rinnovo annuale e relativo versamento, nel caso in cui non siano più usati e non sia stata fatta la disdetta, si dovrà procedere alla intimazione di ripristino del marciapiede, e quindi all’abolizione del passo carrabile. Appare evidente, prosegue Moretto che i numeri relativi all’evasione della tassa di concessione sui passi carrabili, sono impressionanti e quindi non è più tollerabile un colpevole ritardo dell’Amministrazione ad agire per porre freno ad un diffuso illecito che come al solito danneggia solo i cittadini ligi al dovere che sono costretti a pagare anche per chi evade, vedendosi aumentare tasse e tributi per poi usufruire di servizi assenti e/o scadenti. Pertanto Moretto ha chiesto di essere relazionaro in merito alla problematica dei passi carrabili, e se si siano attivati i conseguenziali controlli su quella che potrebbe rilevarsi l’ennesima truffa attuata dai soliti furbetti che usano il territorio a proprio uso e consumo con la colpevole assenza di una Amministrazione cittadina che con il proprio lassismo favorisce tali comportamenti illeciti.