Un piede piantato nel terreno di gioco, la caduta e le mani sul volto. E’ scattato così l’allarme Zielinski nel Napoli a pochi giorni dalla fine del ritiro di Dimaro. Il centrocampista polacco si è infortunato alla caviglia e si teme una distorsione che potrebbe fargli saltare tutto il resto del precampionato e le prime gare della stagione.
Intanto a Napoli le curve, quella A in particolare, attaccano duramente il presidente azzurro De Laurentiis riempiendo la città di striscioni: “Di vero c’è che sei un demente, di falso che sei un vero presidente. Adl buffone”, si leggeva stamattina su quello affisso davanti al Maschio Angioino, mentre nei pressi del Museo Archeologico Nazionale è stato affisso uno striscione con la frase: “Adl, rispetta la città, infame senza dignità”. Il
patron azzurro l’ha presa con filosofia: “Curva A e Curva B – ha commentato – fanno il loro mestiere, lo stanno facendo da anni e non sono allineati sulla nostra visione di un calcio universale e imprenditoriale. Ormai queste cose non mi sorprendono. La libertà di espressione va garantita, continuassero a contestare, viva la Curva A e la Curva B”. Intanto Ancelotti continua a forgiare il suo nuovo Napoli tra l’ammirazione dei calciatori azzurri che si aspettano da lui di riuscire finalmente ad alzare trofei importanti. “Ancelotti è un grande allenatore – ha detto oggi Allan – ci sta insegnando tanto e ha vinto ovunque è andato da calciatore e allenatore. Speriamo che anche noi possiamo vincere dei trofei con lui”. Il brasiliano comincia la sua quarta stagione in azzurro come un titolare del centrocampo che sarà però diverso, come diverso è il tecnico: “Sarri e Ancelotti – ha detto – sono diversi, Carlo è più sereno e tranquillo, Sarri era sempre carico. Da Sarri ho imparato tanto, ora spero di vincere con Ancelotti: il gruppo è
cambiato pochissimo, sono arrivati giocatori importanti e speriamo che si integrino subito. Ancelotti è grande allenatore e sa trasmettere quello che vuole, ci chiede di allargare il gioco, di fare tanta sovrapposizione coi terzini per aprire spazi”. E Allan punta anche all’Europa, senza tirarsi indietro nel paragone che il nuovo tecnico azzurro ha fatto tra lui e Gattuso: “La Champions League – spiega – è il torneo più bello del mondo da giocare – spiega – e quindi la vogliamo fare alla grande. Gattuso? Sono simile a lui nella voglia che metto in campo, di vincere tutti i contrasti, se potessi seguirlo anche nei trofei che ha vinto tanto sarebbe bellissimo”.