Offrivano lussuose auto d’epoca aclienti stranieri per poi svanire nel nulla dopo aver incassato lauti compensi. Il raggiro è stato scoperto dai carabinieri della Stazione di San Valentino Torio (Salerno) che hanno sottoposto al divieto di dimora in Campania un 66enne del posto e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria il iglio 25enne. Gli inquirenti, inoltre, hanno richiesto e ottenuto un decreto di sequestro preventivo per circa 300mila euro depositati in conti riconducibili al padre, oltre a una palestra di proprietà del giovane che sarebbe stata finanziata interamente con i proventi delle attività delittuose.
Nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore (Salerno) risultano indagate altre sette persone, tutte ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alle truffe e di riciclaggio. Le indagini, partite nel 2016 in seguito alla denuncia presentata da uno degli stranieri raggirati, hanno permesso di documentare la responsabilità degli indagati in merito alla commissione di 12 truffe per un danno
complessivo di circa un milione di euro. Gli investigatori,
inoltre, sono riusciti a impedire che venissero commessi altri
due raggiri per un danno potenziale di circa 300mila euro.
Le vittime, per lo più cittadini francesi e tedeschi,
venivano adescate attraverso il web. In alcune circostanze
sarebbero state invitate anche in suggestive location del Sud
Italia, in modo da aumentare il loro livello di fiducia. Ma con
il passare del tempo erano emerse le prime perplessità. Sui
social, infatti, era stato creato un gruppo, nel quale le
persone raggirate invitavano a non cedere alle millanterie del
66enne.