Se, per tradizione, il Giro d’Italia di ciclismo è contraddistinto dal colore rosa, come la maglia vinta nell’ultima edizione dal leader della classifica generale Chris Froome, non si può negare che la corsa abbia una vena verde. Il Giro d’Italia numero 101 ha sbriciolato, infatti, il record di ecosostenibilità: se i rifiuti raccolti si sono fermati a 75 tonnellate (in leggero calo rispetto al 2017), la percentuale di riciclo nelle 18 tappe italiane si è impennata al 90,57%. Mai così tanto nei tre anni d’iniziativa ‘Green ride’. I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Abbiategrasso (93,3%), Tolmezzo (93,1%) e Venaria (90,9%). Sono stati invece Nervesa della Battaglia (91,5%), Osimo (91,4%) e Bardonecchia (90,9%), i migliori Comuni per quanto riguarda gli arrivi di tappa. Queste amministrazioni sono state premiate stamattina a Milano da Paolo Bellino, dg di Rcs Sport. “Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri punti fermi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i progetti di Social responsibility”, ha detto.