Il 60% circa dei pazienti che e’sopravvissuto al cancro soffre di insonnia, un disturbo tuttavia ancor”sotto diagnosticato e sottotrattato”, ma un nuovo studio americano dimostra come per combattere tale condizione l’agopuntura e la psicoterapia mirata siano delle armi efficaci.Lo studio del ‘Patient Centered Outcomes Research Institute’ e’stato presentato al Congresso della Societa’ americana dioncologia clinica (Asco).Lo studio, spiegano i ricercatori, ha arruolato un campione di 160 pazienti che avevano completato il trattamento standard ela cui diagnosi di cancro risaliva in media a 6 anni prima, ed ha dimostrato che 8 settimane di trattamento con agopuntura opsicoterapia mirata per i disturbi del sonno (denominata CBT-I)hanno l’effetto di diminuire la severita’ del disturbo di insonnia – misurato sulla base di un’apposita scala conpunteggio, denominata Insomnia Severity Index – tra i pazientisopravvissuti al cancro.
“Circa il 60% dei pazienti sopravvissuti al cancro soffre di
una qualche forma di insonnia, ma il disturbo e’ spesso
sottovalutato – spiega il primo autore dello studio Jun Mao del
Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York -. Il nostro
studio dimostra che sia la psicoterapia sia l’agopuntura sono
efficaci nel trattare l’insonnia da moderata a severa, sebbene
la psicoterapia mirata risulti piu’ efficace in coloro che hanno
sintomi leggeri. Ora i pazienti hanno piu’ possibilita’ per
fronteggiare tale disturbo”.
“Sappiamo che il sonno e’ un spetto critico per la salute dei
pazienti con tumore, dalla fase di cura attiva a quella di
superamento della malattia. Questo studio conferma che ci sono
una serie di strumenti efficaci e non medici o farmacologici che
possono migliorare il sonno, oltre ai farmaci tradizionali che –
sottolinea il presidente ASco Bruce Johnson – possono pero’
causare effetti collaterali con una diminuzione della qualita’ di
vita per altri aspetti”.