Strategie di marketing, una programmazione che partira’ dal ritorno a Baia, il prossimo giugno, della statua di ‘Zeus in trono’, e soprattutto una costante azione di rete con enti locali, associazioni, territorio. “Il Parco archeologico dei Campi Flegrei e’ una sfida allettante e impegnativa. Siamo qui, tutti uniti, per continuare un percorso e non perdere questa grande opportunita'”. Si presenta cosi’ Paolo Giulierini, l’archeologo toscano direttore ad interim del Parco archeologico dei Campi Flegrei, incarico che somma a quello di direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in occasione della sua prima uscita ufficiale al Rione Terra di Pozzuoli.
Primo simbolico appuntamento: il prossimo giugno quando la statua di Zeus, restituita all’Italia dal Getty Museum lo scorso anno ed attualmente al MANN, tornera’ a Baia, nelle sale del castello, in omaggio alla presunta area di provenienza originaria.Tra le prime azioni annunciate anche la riapertura dei citta’ bassa di Cuma. Dopo il passaggio di consegne con Adele Campanelli, Giulierini ha ha parlato di “continuita’ delle azioni gia’ intraprese, che hanno consentito all’ente di attingere ai finanziamenti da investire sull’intero patrimonio”. Subito, quindi, logo e strategia di marketing, cosi’ come saranno attivati interventi immediati anche per percorsi sostenibili e accessibili. “L’archeologia fa parte di un contesto vivo ed aperto a tutti
– ha spiegato il neo direttore – entro il 31 marzo sara’
delineata una nuova offerta, non trascureremo alcun monumento (i
siti sono piu’ di 25, ndr). Ma per decollare c’e’ bisogno
dell’impegno di tutti: enti locali, associazioni, territorio. E
invito tutti a proporre suggerimenti. Sono convinto che non
esista un primato dell’archeologia, ma un tavolo di confronto
con le diverse competenze ricchezza autentica di questa terra.
La pluridisciplinarita’ del Parco e’ fondamentale. Ovviamente
lavoriamo per una strategia sul lungo periodo, che a giugno
potremmo presentare in occasione del ritorno al Castello di Baia
della statua di Zeus. giunto il momento del decollo
dell’intero Parco, mettendo a sistema storia e cultura. Questa e’
un’occasione da non poter perdere, sopratutto per i giovani. La
vera sfida e’ questa”.
Annunciati tra gli appuntamenti anche la mostra di Talas del
2019, che si occupera’ di archeologia Marina nel Tirreno e dei
Campi Flegrei. Presenti i quattro Comuni in cui ricade il Parco:
Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Giugliano. “La sfida e’
ambiziosa e sono contento che si continui sulle linee gia’
tracciate”, ha dichiarato il sindaco puteolano, Vincenzo
Figliolia. “Una figura prestigiosa come quella del nuovo
direttore non puo’ che far piacere”, ha spiegato Peppe Pugliese,
sindaco di Monte di Procida. “Ci siamo, pronti a fare la nostra
parte – ha dichiarato l’assessore Carla Rimoli, del comune
giuglianese – Liternum ha bisogno di interventi e siamo sicuri
di poter continuare con il nuovo direttore il percorso che
avevamo gia’ cominciato”.
“Fare rete per la Citta’ Flegrea – ha concluso il sindaco di
Bacoli, Gianni Picone – e’ un’opportunita’ che non dobbiamo
perdere. Siamo sicuri che la sinergia tra noi tutti sara’ il
volano per tutta l’area”.