“Il nuovo drammatico episodio accaduto a Chiaiano, che ha visto ancora una volta un giovane essere picchiato da un branco di una quindicina di suoi coetanei, dimostra quanto sia ormai fuori controllo la situazione in citta’ e in provincia. Un fenomeno, quello delle baby gang, assolutamente sottovalutato da Prefetti e Questori che si sono succeduti a Napoli e che, sembra, si siano resi conto solo ora delle dimensioni e della violenza che genera tra i giovanissimi. Occorre il pugno duro e non sono piu’ tollerati discorsi generalisti o buonisti”. Cosi’ il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Bisogna dare risposte concrete a tutti i cittadini che non chiedono altro che camminare tranquilli per la strada, come emerge dalle richieste dei comitati che oggi hanno marciato per la sicurezza e la quiete pubblica. Le nostre proposte, che da tempo sottoponiamo all’attenzione del Parlamento e del tavolo per la sicurezza, sono tre: i minori figli di pregiudicati per reati violenti e per associazione camorristica coinvolti in episodi di aggressione a terzi devono essere sottratti alle loro famiglie fin da piccolissimi; abbassare l’eta’ punibile da 14 a 12 anni; coprifuoco per i minori di 16 anni non accompagnati dopo le 22. Si tratta di tre misure che contribuiscono a riportare la normalita’ nelle nostre strade. Tre misure di buon senso in attesa che le forze dell’ordine trovino il sistema di far tornare sicura la nostra citta’, cosa che per ora non accade. Addirittura a Napoli le baby gang hanno anche deciso da anni che non bisonga sistemare alberi di Natale in particolare nella Galleria Umberto I con una resa incondizionata delle forze dell’ordine. Una decisione che abbiamo deciso di contrastare con forza perche’ la citta’ di Napoli non puo’  accettare i dictat delle baby gang”.