A Catania 150 opere di Pablo Echaurren, tra i precursori della Street Art, che abbattono i muri delle separazioni culturali alla ricerca di un dialogo, a Modena le meraviglie dell’antica Mutina tra reperti e ricostruzioni virtuali: queste le mostre di maggior rilievo che si aprono nel week end. Che vede anche a Terni una retrospettiva degli scatti del grande fotografo Sandro Becchetti, scomparso quattro anni fa. CATANIA – Il dialogo serrato e costante che Pablo Echaurren intrattiene da sempre con le piu’ svariate espressioni della comunicazione, in una ricerca tutta tesa ad abbattere le separazioni culturali e dilatare le pareti dell’estetico, e’ al centro di una grande mostra allestita dal 24 novembre al 14 gennaio negli spazi di Palazzo Platamone. Esposte 150 opere dell’artista romano tra i precursori della Street-Art, realizzate a partire dalla fine degli anni ’80, quando l’universo dei graffiti metropolitani emergeva con potenza in seguito alla caduta del muro di Berlino. Non a caso e’ proprio il ‘muro’ il motivo trainante della rassegna, come ricorda il
titolo ‘Pablo Echaurren. Soft-Wall’, a sottolineare l’impegno,
mai venuto meno, del pittore a usare l’arte per creare momenti
di incontro, riflessione, condivisione, ironia su temi sociali e
culturali. Il percorso espositivo si snoda appunto partendo da
un ciclo di lavori, realizzati a cavallo tra anni ’80 e ’90, in
cui irrompe la storia contemporanea con la fine della Guerra
Fredda ed emerge uno scenario di graffiti metropolitani,
cancellazioni di scritte, reperti fumettistici, emblemi,
linguaggi e segni stereotipati. Un’altra sezione e’ invece
dedicata ai collage degli anni ’90, mentre la comunicazione
murale ritorna nella produzione piu’ recente, le ‘pitture muro
contro muro’ con il loro inedito alfabeto di scritte cancellate,
rappresentazioni di un mondo fatto di contrapposizioni e opposte
fazioni che si sovrappongono l’una all’altra.
MODENA – Si intitola ‘Mutina splendidissima. La citta’à romana
e la sua eredita’à’ la mostra ospitata al Foro Boario dal 25
novembre all’8 aprile e realizzata nell’ambito delle
celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione della citta’à.
Definita da Cicerone ‘firmissima et splendidissima’, una delle
piu’ importanti colonie romane dell’Italia settentrionale, Mutina
si trova al di sotto delle strade del centro storico, custodita
dai depositi delle alluvioni di epoca tardoantica. La mostra
presenta reperti e opere d’arte, accostati a testimonianze
provenienti da musei italiani e da ricostruzioni virtuali dei
principali monumenti di Mutina. Ecco dunque che attraverso nuove
scoperte la rassegna ne ricostruisce le origini, lo sviluppo e
ricorda il lascito trasmesso alla citta’à moderna.
TERNI – Dal 25 novembre al 4 marzo, negli spazi di Caos, una
grande mostra ricorda i temi principali della poetica
fotografica di Sandro Becchetti a quattro anni dalla scomparsa.
Intitolata ‘L’inganno del vero’, l’importante esposizione
allestisce gli scatti piu’ noti, come i ritratti dei principali
protagonisti della cultura del XX secolo quali Hitchcock,
Warhol, Pasolini, Truffaut, Fellini, le periferie della Roma
‘pasoliniana’ o i paesaggi umbri, nonche’é le fotografie che
Becchetti ha realizzato alle Acciaierie di Terni negli anni ’70,
di cui alcune inedite.