Spesso quando si pensa ad un futuro troppo lontano, si pensa sempre di cogliere l’attimo, perchè non siamo eterni, ma a volte, non ci soffermiamo sul fatto che l’eternità esiste, e che la creiamo noi, con il nostro modo di essere, di vivere e di prodigarsi verso gli altri. Gesti nobili ed importanti, che lasciano il segno, comportamenti semplici e disponibilità incondizionata verso gli altri, insieme all’amore per la famiglia e la passione per il lavoro, fanno la differenza, facendo nascere un sentimento profondo e ricco di ricordi, che rendono le persone “eterne”. Questo è accaduto al grande Chef professionista, Giancarlo Erba, che ha vissuto la sua vita, colmandola di idee, sogni, progetti, quasi tutti realizzati e rivolti soprattutto alle persone più bisognose di aiuto e di attenzioni. Giancarlo Erba, piemontese di nascita, ma napoletano di adozione, Exsecutive Chef dei più grandi alberghi come l’Excelsior di Napoli, è stato Presidente dell’Unione Regionale Cuochi della Campania, ed ha portato la sua cultura e professione tra la gente ed anche per le strade, cucinando per i senzatetto, coinvolgendo amici e parenti, anche nelle feste comandate; per i terremotati, che non avevano cibo o strutture necessarie per potersi cibare; ed infine a sostegno, nonchè fondatore, dei corsi di cucina del penitenziario di Nisida, per dare ai ragazzi a rischio, la possibilità di sognare e realizzare un futuro migliore. Un progetto intitolato Nisida Associazione “Punto e… a capo” nato nel 1995 da un’intesa tra il Comune di Napoli e il Ministero di Giustizia, sostenuto e supportato dallo Chef Giancarlo, che ha voluto insegnare con umiltà, i segreti del suo lavoro ai minori a rischio, salvandone in quindici anni, circa quattrocento, dando loro la possibilità di riscatto, in una società difficile che li aveva strappati dalla loro infanzia mai vissuta. Un cuore grande, ancora vivo nella memoria e negli occhi di chi lo ha conosciuto. A nove anni dalla sua scomparsa, una grande serata è stata dedicata in sua memoria, per ricordarlo con un sorriso, con i suoi tanti amici e i suoi allievi, i quali hanno avuto solo semplici parole di ricordi felici, perchè lui la sua vita, nel modo in cui l’ha vissuta, l’ha resa felice. Gli Chef che hanno cucinato per la serata, Antonio Gaiangos, Marcello Accurso, Pasquale Sazio, Alessandro Turtoro, Entony Ihaza, Raffaele Gragnaniello, sono quei ragazzi ormai cresciuti, e diventati apprezzati professionisti, che hanno voluto manifestare il loro ricordo, attraverso una cucina ricercata e ben curata anche nella rappresentazione estetica dei piatti, espressione di sentimenti, attraverso l’arte e verso un grande uomo, che ha dato loro la possibilità di seguire corsi di cucina, vincere borse di studio e fare stage in importanti e rinomati ristoranti, alberghi e strutture eleganti, realizzandoli in una vita professionale, ottenuto grazie al suo grande temperamento. Molto toccanti, sono state le loro parole, che hanno commosso tutti, dalla moglie Marisa e la figlia Claudia, a tutti i presenti, invitando tutti a non dimenticare, e a poter sperare ancora nel sostegno di nuovi e continui finanziamenti dei corsi “Nisida Futuro Ragazzi” di cucina, fotografia, scenotecnica , video, ceramica, agricoltura biologica, per garantire ai ragazzi una speranza, un’opportunità di vita migliore, fatta di luce, perchè la vita ti premia. L’amico e giornalista Giuseppe De Girolamo, lo ha ricordato nelle sue piccole sfumature di quotidianità, ognuna segnata da significativi insegnamenti. Un ringraziamento speciale è andato anche a Nicola Di Filippo e Felice Franzese, che hanno portato avanti il disegno di Giancarlo, seguendo i giovani in questo percorso di recupero. Commovente anche i sintetici, ma ovviamente solo per ristrettezza di tempi, i ricordi fatti anche dagli amici di Erba: Felice Di Tullio, Gaetano Riccio, Ugo D’Orso e Luigi Vitiello presidente unione regionale cuochi Campania, chiusi dal proprio ricordo con la benedizione ed auguri per la Santa Pasqua impartiti da Don Alfonso D’Errico, padre spirituale dei cuochi e parroco di Grumo Nevano.
A sostegno della speranza, è intervenuto anche il Dott Centomila direttore centro minori Campania e Molise, unitamente alla testimonianza espressa dell’ attore teatrale Giacomo Rizzo, del cabarettista Lino D’Angiò, del regista della soap un posto al sole Bruno Nappi e gli attori Peppe Zarbo e Sergio Sivori che ha lavorato al fianco di Lando Buzzanca nella produzione Rai Io e mio figlio e accanto a Beppe Fiorello nella fiction Volare. e dei rappresentanti del Calcio Napoli, Giandomenico Mesto e Kalidu koulibaly che hanno premiato i giovani allievi di Nisida che, con gli insegnamenti di Giancarlo Erba, si sono affermati nella professione di chef ed hanno voluto essere presenti alla serata cucinando i prelibati piatti serviti agli invitati alla cena. Non dimentichiamo però, che tutto ciò è stato reso possibile, anche dalla grande ospitalità dell’elegante struttura Villa D’Angelo Santa Caterina, via Aniello falcone – Napoli, sempre pronta ad intervenire in manifestazioni, di grande spessore culturale ed umane; con la semplicità dei padroni di casa, la serata ha assunto toni caldi e speciali, proprio come avviene in una grande famiglia. Nella vita nulla è a caso, e se persone speciali si incontrano in occasioni speciali, vuol dire che nulla è vano, ma che ognuno di noi porta, a modo proprio un apporto a fin di bene, perchè anche se non siamo imbattibili ed eterni, possiamo costruirci una memoria che dura nel tempo. Grazie Giancarlo per tutto quello che hai dimostrato, in special modo il tuo sviscerato amore per Napoli e i suoi napoletani.
Sabrina Abbrunzo