Dieta Mediterranea, Accademia Medeaterranea firma accordi con Università di Siena e dell’Aquila
Sarà la sede dell‘Accademia MedEATerranea, presso la Mostra d’Oltremare di Napoli – padiglione della Piscina, giovedì 16 novembre alle ore 16.30, ad ospitare la siglatura di accordi con le Università di Siena e dell’Aquila, al fine di sviluppare attività di formazione enogastronomica, divulgazione e ricerca scientifica sulla dieta mediterranea.
I protocolli saranno firmati alla presenza del professor Antonio Giordano direttore Scientifico dell’Accademia Medeaterranea e guida dello Sbarro Health Research Organization presso laTemple University di Philadelphia ed a siglarli saranno il professor Giuseppe Campiani per l’Università degli Studi di Siena, la professoressa Annamaria Cimini per l’Università dell’Aquila e Massimiliano Quintiliani per Medeaterranea.
Il presidente dell’Accademia Massimiliano Quintiliani, ha affermato: “Si tratta di due protocolli d’intesa per attività di Divulgazione e Comunicazione Scientifica firmati da Medeaterranea rispettivamente, con il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena e con il Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università dell’Aquila e dell’avvio di un Master di Alta Formazione destinato ai futuri manager della ristorazione”.
Seguirà la presentazione del Master in Food Retail Management, a cura dalla professoressa Adele Caldarelli, direttore del Demi (Dipartimento Economia, Management e Istituzioni dell’Ateneo Federiciano), che sarà sviluppato in partnership con il Dipartimento di Economia, Management ed Istituzioni dell’Università Federico II di Napoli.
Un pomeriggio di grande interesse, dunque per gli amanti della buona enogastronomia che parteciperanno anche all’esibizione dello chef stellato Peppe Guida, testimonial Divisione Enogastronomia dell’Accademia, che realizzerà uno show cooking, preparando un primo piatto legato alla valorizzazione della Dieta Mediterranea. A testimoniare ancora una volta, l’importanza e la valenza di questa dieta scoperta a Pioppi, negli anni 50 del secolo scorso da Ancel Benjamin Keys, sviluppandone gli studi tra la cittadina cilentana e la Minnesota University, per poi divenire con ufficialità decretata il 16 novembre 2010, dal Comitato intergovernativo dell’Unesco riunito a Nairobi, “patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.
Giuseppe De Girolamo